Pedum (Cima) da Fondo li Gabbi

La pioggia di giovedi’ scorso unita all’esigua esposizione al sole di gran parte dell’itinerario hanno lasciato il segno: sentieri per lo piu’ bagnati, a tratti fangosi, e rocce con acqua che cola. In queste condizioni molto delicata tutta la ripida parte finale: i passaggi su roccia sono talvolta evitabili per zolle di terra o erba o per tracce fra i rododendri, non pero’ nel canalino il cui fondo e’ costituito da piccola pietraia prima e da roccia corrugata poi. L’ostacolo roccioso da discendere per accedere al breve tratto su cengia prima del canalino e’ esposto ma molto ben gradinato.Tutto il tracciato e’ sempre ben marcato, anche tra la Bocchetta di Campo e la cima, dove non vi sono tacche di vernice ma solo ometti.
Con la dovuta cautela si sale e si scende bene per ora, la situazione potrebbe peggiorare se dovessero abbassarsi molto le temperature notturne, vista la quantita’ d’acqua presente.
Sulla via del ritorno risaliti anche alla Cima della Laurasca con circa 200 m di dsl aggiuntivo.
Giornata soleggiata e calda con un po’ di nuvolaglia da meta’ giornata, che tuttavia non ha mai pregiudicato completamente i panorami, veramente strepitosi, per la posizione centrale occupata da questa arcigna “cimetta”.
Ambiente fatto di oline, rododendri, piccoli laghi e rocce lisciate dal lichene, sentieri irregolari e scomodi, mulattiere spettacolari ma di dura pietra: un po’ come nelle Prealpi Canavesane o in certe parti delle valli di Lanzo. E’ l’ambiente che in fondo prediligo. Per me quindi itinerario entusiasmante. Splendida la Val Loana, con la meravigliosa faggeta che sta assumendo i caldi colori dell’autunno.

Con Domenico, che ringrazio per aver assecondato questa mia proposta e aver aggiunto carne al fuoco proponendo di salire anche la Laurasca. Almeno una ventina di escursionisti saliti oggi sul Pedum a piu’ riprese, molti dei quali han pernottato al bivacco della Bocchetta di Campo. Molta gente in giro, alcuni in salita ancora nel tardo pomeriggio, diretti ai vari bivacchi.
Un saluto ai tre escursionisti di Borgomanero coi quali abbiamo condiviso la parte finale del rientro.
Colta al volo l’imbeccata dell’amica Tiziana che saluto e ringrazio!