Viuzza carina continua sul grado se si segue il percorso originale (III max IV). Dalla bacheca alla pietra bucata sono salito dritto lungo uno speroncino che con qualche passo di arrampicata porta all’inizio del torrione Besselva, salito poi lungo la linea di sx. Una volta in cima non è evidente dove sia l’attacco del Terzago: conviene seguire il sentierino sulla sx in leggera discesa (bolli gialli) e poi una volta arrivati alla pietraia puntare alla forcella nel torrione che si ha alla propria sx (che in basso è il torrione dimenticato e poi diventa il Terzago). Essendo da solo ovviamente sul Torinesi ho optato per l’uscita classica (a metà cengia verso dx e poi muretto atletico). Molto bello il gendarme con partenza in placca non banale e poi sempre verticale fino al grande tetto, traverso alla base da slegato molto adrenalinico con un bel po’ d’aria sotto le chiappe.
Per la discesa ho circumnavigato il monolite del tetto fino a raggiungere di nuovo la sosta con catena sulla dx (faccia a monte), quindi doppia da lì e poi dall’albero sottostante (cordoni). Il torinesi si scende ancora con 2 doppie: una dalla sosta alla base del gendarme (è stato montato al contrario un fix e quindi l’anello lavora storto) e una dall’albero sulla cengia (cordoni vecchi ma affidabili). Da lì a piedi su pietraia fino alla pietra bucata.
In giro oltre a me solo cacciatori. Concluso la giornata sulla Bonino-Rolando.