Siamo saliti dalla Val Maira, da Paratorotondo per percorre la ferrata. Ma nei pressi del bivacco, avuta notizia della presenza contemporanea di numerose persone, e siccome tale ferrata va percorsa sia in salita che in discesa, ci siamo portati al colle del Feuillas e tramite un lungo ed a tratti ostico traverso su pietraia segnato da rari ometti ed esile traccia abbiamo agganciato questo itinerario alla base del canalone, così invece dell’anti cima ci portiamo a casa la cima. Con tale variante di avvicinamento il dislivello aumenta di almeno 200 m. Incrociato parecchie persone che stavano scendendo e vista l’ora ormai tarda abbiamo avuto la cresta e la cima tutta per noi. Percorsi in sicurezza i tratti più delicati in discesa grazie a spit e fettucce presenti in loco. Bolli e frecce rosse indicano bene il percorso. Forte vento sul versante francese ma ottimi panorami. Iniziativa “covata” per molto tempo dal socio Andrea C. a cui si è aggregata all’ultimo momento anche Silvia B. di Milano, alla fine tutti soddisfatti e ripagati dalla fatica del lungo viaggio nonostante qualche perplessità durante la salita negli sfasciumi. Per la ferrata torneremo quanto prima, molto incuriositi dai recenti lavori di ripristino e dal tipo di ambiente. Passati dal bivacco Enrico e Mario (ex casermetta) sia all’andata che al ritorno : bella struttura ampia e spaziosa, con gas, 10 letti con materassi e coperte ma dove personalmente non dormirei per la presenza di eccessiva umidità. Per il resto, stesse considerazioni espresse da dari78.