





Dettagli
- Altitudine (m)
- 2800
- Dislivello avvicinamento (m)
- 900
- Sviluppo arrampicata (m)
- 400
- Esposizione
- Ovest
- Grado massimo
- 6b+
- Difficoltà obbligatoria
- 6a
Località di partenza Punti d'appoggio
RIFUGIO REMONDINO
Note
50m
100m
100m
450m
500m
550m
600m
650m
800m
Bellissima via in un ambiente spettacolare.
Chiodatura mista, spit e chiodi (questi ultimi non sempre sicuri)piuttosto distanziata dopo i primi due tiri di corda. Utili alcuni nut e friend di misure varie.
Si riporta la relazione di Michelin con poche rettifiche.
1)Risalire il nevaio e raggiungere la parete a sinistra dello spigolo Vernet. Superare la fessura fino a raggiungere un piccolo punto di sosta vicino ad una lama staccata (VI, V). Si può saltare la prima sosta e proseguire su belle placche lavorate dall'erosione, piegando leggermente verso sinistra e raggiungere la sosta sotto ad una placca scura (V, IV).
2)Seguire verso destra una spaccatura (V), poi salire verticalmente fin sotto ad uno strapiombo (VI+). Attraversare quindi, verso sinistra fino a raggiungere un diedrino sopra la verticale del punto di sosta (VI. VII+). Superare il diedro (VI, un passo) e sostare.
3)Salire verso sinistra (VI) poi continuare verticalmente su placche compatte fino alla base di un diedro (V+, V). Superarlo (V), poi continuare direttamente su placche più articolate, raggiungendo la cengia che taglia orizzontalmente la parete Ovest (IV, V).
4-5)Proseguire su terreno faciile in direzione di un diedrino, superarlo, continuare a destra di una larga spaccatura e sostare sotto un tratto verticale (IV)
6)Salire verso sinistra (IV) raggiungere un diedro e risalirlo fino al suo termine (IV poi VI)
7)Seguire un’altro grande diedro (IV, V) e al suo termine sostare a destra sotto imponenti strapiombi.
8)Con una delicata traversata sulla placca a sinistra (passo V+), raggiungere e superare un diedro verticale che consente di portarsi al di sopra degli strapiombi (sosta a destra V+,V)
9) Proseguire lungo un breve camino verticale poi salire verso destra superando alcuni tratti strapiombanti e portarsi sullo spigolo (IV+, V+) Da questa sosta è possibile calarsi sulla via con doppie da 50 metri.
10)Dalla sosta spostarsi a sinistra e salire verticalmente fino a un comodo terrazzino (V-, IV)
11)Salire per 60 metri su terreno più facile (II)
12)Proseguire su parete più ripida e poi lungo un diedro inclinato fino a portarsi sul filo della cresta (IV, III) che si segue fino ad un intaglio.
13)Superare un’evidente spaccatura vicina allo spigolo e continuare fino all’anticima, dove si sosta su spuntone, (V+, utile un friend grande per la fessura, poi IV+)
Avvicinamento
Chiodatura mista, spit e chiodi (questi ultimi non sempre sicuri)piuttosto distanziata dopo i primi due tiri di corda. Utili alcuni nut e friend di misure varie.
Si riporta la relazione di Michelin con poche rettifiche.
1)Risalire il nevaio e raggiungere la parete a sinistra dello spigolo Vernet. Superare la fessura fino a raggiungere un piccolo punto di sosta vicino ad una lama staccata (VI, V). Si può saltare la prima sosta e proseguire su belle placche lavorate dall'erosione, piegando leggermente verso sinistra e raggiungere la sosta sotto ad una placca scura (V, IV).
2)Seguire verso destra una spaccatura (V), poi salire verticalmente fin sotto ad uno strapiombo (VI+). Attraversare quindi, verso sinistra fino a raggiungere un diedrino sopra la verticale del punto di sosta (VI. VII+). Superare il diedro (VI, un passo) e sostare.
3)Salire verso sinistra (VI) poi continuare verticalmente su placche compatte fino alla base di un diedro (V+, V). Superarlo (V), poi continuare direttamente su placche più articolate, raggiungendo la cengia che taglia orizzontalmente la parete Ovest (IV, V).
4-5)Proseguire su terreno faciile in direzione di un diedrino, superarlo, continuare a destra di una larga spaccatura e sostare sotto un tratto verticale (IV)
6)Salire verso sinistra (IV) raggiungere un diedro e risalirlo fino al suo termine (IV poi VI)
7)Seguire un’altro grande diedro (IV, V) e al suo termine sostare a destra sotto imponenti strapiombi.
8)Con una delicata traversata sulla placca a sinistra (passo V+), raggiungere e superare un diedro verticale che consente di portarsi al di sopra degli strapiombi (sosta a destra V+,V)
9) Proseguire lungo un breve camino verticale poi salire verso destra superando alcuni tratti strapiombanti e portarsi sullo spigolo (IV+, V+) Da questa sosta è possibile calarsi sulla via con doppie da 50 metri.
10)Dalla sosta spostarsi a sinistra e salire verticalmente fino a un comodo terrazzino (V-, IV)
11)Salire per 60 metri su terreno più facile (II)
12)Proseguire su parete più ripida e poi lungo un diedro inclinato fino a portarsi sul filo della cresta (IV, III) che si segue fino ad un intaglio.
13)Superare un’evidente spaccatura vicina allo spigolo e continuare fino all’anticima, dove si sosta su spuntone, (V+, utile un friend grande per la fessura, poi IV+)
.
Descrizione
Fiorenzo Michelin-Francesco Martinelli
miura
18/07/2017
18/07/2017
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
11/08/2015
CN, Valdieri
6a, 5c obbl.
Nord-Ovest
Nasta (Cima di) Avancorpo Cuoco Crudele

22/07/2018
CN, Valdieri
6b+, 6a+ obbl.
Sud-Ovest
Specchio di Fremamorta Inox

08/09/2018
CN, Valdieri
5c, 4 obbl.
Sud-Ovest
Nasta (Cima di) All’ombra della Nasta

22/07/2019
CN, Valdieri
6b
Nord-Ovest
Nasta (Cima di) Bouquet des Amis

08/07/2006
CN, Valdieri
6c+, 6a obbl.
Sud-Ovest
Nasta (Uja NO di) Morgana
450m
11/07/2015
CN, Valdieri
6a, 5c obbl.
Ovest
Nasta (Uja SO di) Via Oblò

23/07/2019
CN, Valdieri
6b, 6a+ obbl.
Ovest
Querzola (Torrione) L’uccello di fuoco

25/07/2015
CN, Valdieri
5c, 5a obbl.
Ovest
Paganini (Cima) Filo a piombo

02/08/2008
CN, Valdieri
6b+
Sud
De Cessole (Cima, Punta Est) Victor le Cador

17/05/2017
CN, Valdieri
5a
Sud
Valcuca (Cima di) – quota 2605 m Sperone Sud
