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Arrampicata Marche / PU / Urbania

Montiego (Monte), Balza della Penna – Via Castellani-Vampa

Montiego (Monte), Balza della Penna – Via Castellani-Vampa
Descrizione
Gite 1
Mappa e Tracce
Foto e Video 1
Dettagli
Quota base via (m)
950
Dislivello avvicinamento (m)
200
Sviluppo arrampicata (m)
215
Esposizione
Sud
Grado massimo
6b
Difficoltà obbligatoria
5c
Difficoltà artificiale (se pertinente)
a1
Località di partenza
Urbania
Note
Via completamente attrezzata con fix M10, soste quasi tutte munite di catena di collegamento.
Necessari 16 rinvii per tratto A1 sul quinto tiro (L5) e fettuccia per allestire S2 ed S4.
Utile un friend BD 0.75 (verde) per il quarto tiro.
Avvicinamento
Seguire il sentiero che porta alla base delle pareti della Balza, poi a sinistra verso la falesia.
Superata la paretina con i monotiri di arrampicata, l’attacco si trova in alto a destra, in corrispondenza di un evidente grottone con albero. Targhetta alla base che ricorda l’anno di apertura, subito a destra della via "Grande Traverso".
Descrizione
  • L1 Salire il pilastrino in verticale e proseguire su placche. Seguono rocce più facili che conducono alla sosta. IV+. Sosta su fix con catena.
  • L2 Alzarsi dalla sosta seguendo il filo di cresta e, all’altezza del primo fix traversare decisamente a sinistra per una decina di metri, superando una sosta con catena e un pilastrino che invita a salire. Proseguire ancora in traverso fino a raggiungere nuovamente il filo della cresta, sosta in corrispondenza di uno spigolo. IV Sosta su fix.
  • L3  Salire in verticale lungo il filo dello spigolo fino al suo termine a monte di un grosso leccio dove si trova la sosta.25 metri. V Sosta su fix con catena.
  • L4  Alzarsi dalla sosta in obliquo verso sinistra. Dopo avere aggirato un pilastrino, proseguire sempre in obliquo per placche e roccette, poi salire in direzione di un terrazzino (utile friend per integrare). Sosta su terrazzo in prossimità del diedro con il tetto da affrontare nel tiro successivo. Difficoltà III. Sosta su fix.
  • L5 Dalla sosta traversare fino alla base del diedro, salire in verticale seguendo la linea di chiodi e fix con passi atletici fin sotto il tetto. Poi si traversa verso destra su strapiombo (passo chiave) fino ad entrare in un diedrino. Salire il diedro (2 chiodi) e uscire a sinistra in direzione dell’albero sopra il tetto, dove si trova la sosta.
    Difficoltà VII+ (6b) oppure A1. Sosta su fix e catena.
  • L6 Salire il pilastro sopra la sosta sfruttando un diedro e placchette, superati gli alberi mantenersi sullo spigolo a destra (occhio a rocce instabili). Salire seguendo i chiodi fino a giungere ad un terrazzo con rocce rotte. Sosta fix e catena.
    Qui siamo sulla “Grande Cengia” che divide la parete, sebbene ci sia possibilità di scendere in doppia dalle vie circostanti, la via prosegue con altre 2 lunghezze.
  • L7 Dalla sosta salire lungamente in obliquo verso destra, su per facili roccette (II e III) puntando in direzione del termine della cresta. Salendo troverete sporadici spit che vi condurranno su per gradoni e rocce articolate fino ad una sosta a ridosso di un alberello, alla base di una paretina verticale, poco sotto la cresta di “vetta”. III tiro 60 metri, Sosta su fix con catena.
  • L8  Da qui due possibilità: Scalare il diedro fessurato sulla verticale della sosta, targhetta con scritto “diedro di sinistra più difficile” (più divertente e consigliato),
  • oppure spostarsi ancora verso destra su paretina con spit da risalire fino in cresta. In entrambi i casi si raggiungeranno le rispettive soste sulla cresta, poco distanti dalla cassetta rossa del libro di vetta. 20 metri. Difficoltà IV+ Sosta su fix con catena.

Discesa:
risalendo la cresta verso sinistra per poi seguire le tracce di sentiero ed ometti di pietra che ricongiungono ad un sentiero CAI segnato con bolli rossi. A causa della folta vegetazione, consiglio di usare GPS o una App su smartphone per trovare il sentiero di discesa rapidamente.

Ultima revisione 28/12/2022
Autori: francis-climb
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4 anni fa
| francis-climb |
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