Alla partenza abbiamo avuto il piacere di incontrare i chiodatori Appiano e Formica intenti a sistemare alcuni fix, grazie per averci dato alcune indicazioni utili su questo ambiente. Salita con Teddy a tiri alterni, a lui i dispari a me i pari, in tal modo a me che sono alle prime armi sono andati mediamente i tiri meno laboriosi. Nonostante le piogge di ieri sera era quasi tutto asciutto, bella roccia, abbiamo percorso la via in 3 ore assaggiando anche la variante diretta del 3^ tiro dove abbiamo però azzerato. Fatto solo una doppia per scendere, sul 10^ ed ultimo tiro, e poi giù senza problemi nel canale detritico tra la via attrezzata ed il monolite denominato “la madonna” che ci ha riportati in meno di mezz’ora alla corda fissa prima della partenza, in tal modo una sola corda da 50 m è stata sufficiente. I tiri che mi sono piaciuti di più sono l’8^ (facile parete e spigolo) ed il 9^ (placca lavorata). Speso quel che restava di buono della giornata per assaggiare la vicina palestra di roccia Ginevrè, dove ci siamo cimentati con 4 tiri del settore principale, fino alle prime gocce di pioggia.