Da I Fondi proseguire lungo la strada fino al rifugio Cimon della Bagozza (diverse scorciatoie nei prati e nei boschi), da cui si prende sulla destra la strada che porta verso il Passo del Vivione.
Si nota da subito la massa quasi monolitica del Cimon della Bagozza, alla cui sinistra si trova la molto più articolata Cima Mengol.
Proseguire sulla strada fino all’incirca all’altezza della base dell’ampissimo canale nevoso che scende a sinistra del Cimon della Bagozza e risalirlo fino quasi all’altezza della base della bastionata rocciosa posta ai piedi della Cima Mengol.
Qui deviare a sinistra e spostarsi sull’ampio pendio nevoso che scende dal versante nord della Cima Mengol.
Si distinguono in alto diversi ampi canali: bisogna puntare al secondo da sinistra con pendenze via via crescenti fino a 45°.
Senza addentrarsi eccessivamente nel canale, si scorge sulla sinistra un breve e ripido canalino (55-60°) che porta in un punto affilato della cresta nord della Cima Mengol.
Da qui proseguire sulla cresta, alternando continuamente neve, roccia e ghiaccio, con passaggi quasi mai obbligati (II). Si sbuca direttamente in vetta.
Per la discesa ci si sposta sul versante sud-est della cima (ometti visibili) e per tracce di sentiero la si aggira fino ad arrivare in breve tempo al colletto posto invece ad ovest della cima. Da qui scendere l’ampissimo canale (40°) fino a ricongiungersi alla traccia di salita.
- Bibliografia:
- Ghiaccio delle Orobie - V. Cividini e M. Romelli
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