Ormai una gita all’anno in val tanaro è di tradizione, quest’anno la scelta è caduta sulla vetta regina della valle. Salita molto bella con tanti spunti panoramici, con tratti ripidi alternati a pianori fantastici. Peccato che nel tratto delle corde fisse sotto il colle palù abbia iniziato a piovigginare e poi proprio quando siamo arrivati sotto al colle è iniziata una mega-grandinata con tanto di fulmini e lampi durata un’ora abbondante, per fortuna una balza strapiombante ci ha offerto un po’ di riparo. Dopo il temporale abbiamo proseguito nella nebbia fino alla cima (sentiero sempre ottimamente segnato), poi il “miracolo”: vento micidiale che ha spazzato tutte le nuvole e nel giro di 10min ci ha concesso un panorama da sogno (alla fine è valso la pena prendersi la lavata e continuare anche dopo il temporale). Discesa facile (si usano le mani solo in un breve tratto) dall’itinerario diretto sul passo gaina (con brevissima risalita fino alla cima omonima) e di lì al rif. don barbera. Poi discesa lunga ma molto panoramica di nuovo fino a Carnino.