- Accesso stradale
- regoalre
Escursione molto panoramica, varia, divertente ed anche abbastanza breve. Alcuni tratti sono da percorrere con la dovuta attenzione anche se l’attrezzatura in loco offre sufficiente sicurezza (per questo motivo forse la valutazione più corretta sarebbe EEA). Il tratto più sgradevole è la prima parte della discesa dalla Pointe du Drone, in quanto oltre a svolgersi su terreno ripido, molto umido e piuttosto scivoloso ed instabile. Raggiunto il primo colletto (Fenetre de n’Haut sulla carta Svizzera) con una breve deviazione si raggiunge la sommità della Tète de Fonteinte, m 2775, caratterizzata da due grossi ometti e che offre una spettacolare visione sui sottostanti Lacs de Fenetre. Raggiunta la Fenetre de Ferret abbiamo deciso di rientrare. Non siamo però arrivati fino alla strada perché abbiamo individuato una traccia, non segnalata ma evidente, che verso sinistra porta prima a scavalcare un collettino erboso e poi, sempre a mezzacosta, raggiunge il sentiero del Passo all’altezza della statua di San Bernardo. Prestare attenzione solo ad un breve passaggio abbastanza esposto in un tratto in cui affiora un tubo metallico. Seguendo questo sentiero, all’altezza di un piccolo baitello di pietra, si dirama sulla sinistra un ripido sentierino che, dapprima su terreno erboso e poi per balze rocciose, raggiunge la cima della Petite Chenalette, m. 2665. L’ultima parte presenta alcuni tratti esposti ed alcuni passaggi di facile arrampicata, in particolare una placchetta piuttosto liscia. Così facendo il dislivello sfiora gli 800 metri. Con Fausto.