Gran Queyron e Cima Frappier da Bout du Col, anello

Gran Queyron e Cima Frappier da Bout du Col, anello
La gita
erba-olina
4 24/08/2014

Cima Frappier, Gran Queyron e Punta Rasin: gita nata un po’ per caso, per aggiustamenti successivi. Partite da Bout du Col con temperatura di +4° e qualche folata di vento seguendo la sterrata per il Lago Verde. Al bivio q. 2200 circa ci ricongiungiamo al sentiero 210 per il colle Frappier percorrendo la variante 210B. Intanto il vento si è fatto un po’ più forte, freddo e continuo. Dal colle saliamo alla Cima Frappier, sulla tracciolina sotto lo spartiacque il vento non tira e si sta benone. Torniamo al colle e proseguiamo per il Gran Queyron: dalla casermetta è possibile salire a dx sulla cresta NE o tenersi a mezza costa raggiungendo la cresta SE a q. 3000 circa. Da qui si può percorrere il filo di cresta che presenta facili passaggi alpinistici o continuare su tracce di sentiero fino in vetta (seguita questa opzione). Nel frattempo il vento è calato e, dopo la meritata sosta pranzo, ritorniamo sui nostri passi fino alla q. 3000, poi arriviamo alla Rasin proseguendo sulla cresta SE: ostacoli rocciosi facilmente aggirabili ora sull’uno ora sull’altro versante, un unico salto a circa metà cresta comporta qualche metro di discesa sul lato francese per gradoni sporchi di ghiaino e un breve traverso per recuperare il filo. Dalla Rasin discesa per l’ampia e poco inclinata dorsale (e poi versante) NE fino a riagguantare il sentiero 210 per il rientro a Bout du Col.
Giornata decisamente fredda per la stagione ma abbastanza limpida, qualche cumulo vagante verso la Val Pellice.

Con Tiziana per un gradito ritorno in Val Germanasca.
Grazie a giuliof per avermi fatto tornare in mente il Gran Queyron.

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