Bella doppietta di tremila con 1600 metri di dislivello e circa 17 km di sviluppo. Salito al Queyron dalla facile cresta SE (II^ grado su roccia un po’ sfasciata) sganciandomi dai soci poi ritrovati in cima: il richiamo è stato irresistibile. Passati poi a colle e alla cima Frappier con discesa nel vallone della Longia fino all’alpeggio a 1800 m con rientro su sterrata a chiudere un anello perfetto. Meteo soddisfacente che ci ha permesso di godere ampi panorami su cime e vallate locali, raffiche di vento gelido dal versante francese su cime e creste. Solo un nevaio da attraversare nel vallone della Longia, il resto tutto pulito. Incontrato una decina di persone. Con Marco (Kima) e Marco (Phantom) diventati entrambi spietati cacciatori di vette.