Pur essendo un percorso elementare, possono sorgere problemi di orientamento in caso di nebbia, essendo il tracciato in parte privo di sentiero. Panorama di prim'ordine sul gruppo del Monviso, sulla pianura e sulla vallate Po e Varaita.
Dalla stazione di partenza della seggiovia di Rocca Cruella, a Pian Munè, imboccare la stradina sterrata che sale a tornanti lungo il tracciato dell’impianto di risalita, poi si sposta a sinistra e, con un lungo tratto in leggera salita, raggiunge il verdeggiante valloncello dove sono ben visibili, poco sopra la strada, le Meire di Pian Croesio.
Si abbandona la strada e si sale (tratto privo di sentiero) lungo la dorsale erbosa a destra dei casolari, che si fa via via più ripida passando sotto ai piloni di uno skilift.
Si può seguire per intero il tracciato dello skilift, oppure spostarsi progressivamente a destra fino a raggiungere la cresta NNE della testa di Garitta Nuova, dove si incontra il sentiero che sale dal Fontanone di Pian Croesio. Il sentierino segue la cresta attraversando una zona pietrosa e, giunto nei pressi della vetta, si sposta a sinistra mantenendosi poco sotto il filo, raggiungendo ben presto la croce della vetta. Dalla croce, ci si porta al punto culminante della Testa di Garitta Nuova (2385m), dove è collocato un grosso ometto di pietra. Si prosegue lungo la cresta erboso-detritica, abbassandosi ad un primo colletto. Una leggera risalita e poi una dnuova discesa più accentuata per raggiungere la massima depressione (circa 2330m) del tratto di cresta che congiunge la Garitta Nuova con il Riba del Gias.
Da qui si raggiunge la vetta del Monte Riba del Gias (2379m). Abbandonato lo spartiacque Po-Varaita, si scende lungo la dorsale N che separa il vallone di Cervetto (a sinistra) da quello del Luset (a destra), scendendo decisamente su terreno detritico (privo di sentiero) raggiungendo così una depressione erbosa da cui in breve, sempre seguendo la cresta, si risale alla Testa di Cervetto (2347m).
Tornati alla depressione erbosa sopra menzionata, si segue un sentierino che scende ripido nel vallone del Luset (ben visibili i 2 bellissimi laghetti omonimi), confondendosi con numerose tracce di bestiame. Raggiunti i laghi del Luset, si seguono radi ometti e tracce di sentiero per attraversare una serie di zone umide e scendere poi fino ad incontrare la strada sterrata delle Meire di Luset.
A questo punto si segue tale strada che, dapprima in piano e poi in leggera discesa, raggiunge il Fontanone di Pian Croesio, continua fino alla stazione superiore della seggiovia e da qui scende a tornanti fino al punto di partenza dell’itinerario.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.10 Valle Po, Monviso
- Bibliografia:
- Berutto, Monviso e le sue valli