Garin (Punta) Cresta Sud-Ovest

Garin (Punta) Cresta Sud-Ovest
La gita
gianmario55
5 13/07/2013
Accesso stradale
regolare

Abbiamo finalmente capito perché su questa bella e panoramica cima ci sale così poca gente! Innanzitutto perché facendola in giornata è veramente lunga da qualsiasi parte si decida di salire. Poi entrambe le vie normali sembrano essere di assoluto sfasciume, ed anche la Cresta Sud Ovest non mi pare proprio essere di roccia “ottima”, anche se abbastanza buona e certamente migliore del resto. Con le condizioni attuali, o quanto meno quelle da noi incontrate, la valutazione AD- ci sta proprio tutta. La neve è continua dal Lago Garin ed il pendio che porta alla selletta di quota 3200 l’abbiamo trovato completamente rivestito di uno strato di neve dalla consistenza marmorea, placche di ghiaccio affioranti ed un’inclinazione che in certi tratti era più vicina ai 50° che ai 45°. Tant’è che, avendo dovuto percorrere alcuni tratti sulle sole punte anteriori, tutti e due abbiamo sentito la mancanza di una seconda piccozza. Il primo tratto di cresta, quello meno inclinato, è ancora quasi completamente innevato ed anche nel tratto più ripido si incontrano alcune placche di neve ghiacciata. Con queste condizioni il diedro con il “passaggio chiave” non si può proprio aggirare (chiodo + nut incastrato alla base). Arrivare in cima è stata perciò una grandissima soddisfazione! Dalla vetta panorama circolare meraviglioso, sia sulle montagne vicine sia su gran parte dell’arco alpino occidentale. Per la discesa abbiamo scelto la cresta Nord e la faccenda si è subito rivelata ostica e delicata. Tutta la cresta-pendio, tra l’altro decisamente ripida, si presenta ancora completamente rivestita di uno spesso strato di neve non trasformata e particolarmente infida, con alcuni affioramenti di orribili sfasciumi. Raggiungere in sicurezza il tratto orizzontale di cresta che unisce la Garin al Valaisan ha richiesto tanta attenzione e, purtroppo, anche tanto tempo. Raggiunta la cresta, comunque da percorrere con attenzione causa cornici, siamo poi riusciti a scendere abbastanza agevolmente su ripidi ma facili e sicuri nevai, ritornando così al Lago Garin. In conclusione una gran bella e non banale salita su una bella ed isolata montagna. Oggi siamo ritornati a fare “alpinismo”. Dal libro di vetta la nostra sembra essere la prima salita dell’anno. Anche il percorso escursionistico fino al Lago Garin regala scorci meravigliosi e grandi panorami. Con Fausto.

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