Elgio (Punta d’) o Helgenhorn da Riale per il Lago di Toggia

Elgio (Punta d’) o Helgenhorn da Riale per il Lago di Toggia
La gita
ste_6962
5 06/01/2017
Accesso stradale
ultimi km di strada per Riale innevati, utili le gomme termiche
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
1700

Era da qualche anno che desideravo mettere piede in questo angolo di Val Formazza in veste invernale….ed ecco l’occasione giusta per fare la prima uscita del 2017! Siamo saliti il 5/1 da Riale nel pomeriggio con un meteo non proprio favorevole (nevischio, cielo nuvoloso e vento molto forte, oltre che freddo pungente già al punto di partenza! Siamo saliti lungo la stradina innevata che porta al Rifugio Maria Luisa, e arrivare al rifugio con condizioni meteo avverse (tormenta di vento e neve, scarsa visibilità e freddo polare!) è stata una mezza odissea! (Meno male che mi ricordavo il percorso, essendo stato da queste parti 16 anni fa, anche se nel periodo estivo). Abbiamo impiegato quasi il doppio del normale tempo di salita, dovuto anche al fatto che essendo in 10 persone avevamo tempi di marcia diversi e ci sono state pause per ricompattare il gruppo e attendere chi era rimasto indietro. La stradina aveva circa 30 cm di neve fresca riportata dal vento su fondo duro. Buona l’accoglienza, il trattamento e la sistemazione all’ottimo e confortevole Rifugio Maria Luisa. Al rifugio, oltre al nostro gruppo erano presenti 12 scialpinisti tedeschi e nessun altro. La sera fuori dal rifugio eravamo a -17°!! La frase “freddo polare” non era affatto fuori luogo. Inizialmente avevamo messo in programma un’altra cima, ma viste le condizioni dell’innevamento e della neve caduta in tutta la giornata abbiamo cambiato idea e meta, restando comunque su una delle due cime che avevamo messo in preventivo di provare a salire. Il meteo dava per la giornata successiva alta pressione e cielo sereno, anche se freddino e con venti non forti e non fastidiosi. Infatti appena messo il naso fuori dal rifugio al mattino abbiamo subito realizzato che era una giornata spaziale, cielo limpido senza nemmeno una nuvola! La nostra meta odierna è la Punta di Elgio per la via normale della Val Toggia. Ci siamo incamminati intorno alle 8.15, seguendo inizialmente la stradina che porta verso il Passo di San Giacomo, trovando 20/25 cm di neve fresca accumulata dal vento di ieri, senza alcuna traccia ovviamente, e abbiamo provveduto noi. Dopo circa 20 minuti, all’altezza di un traliccio dell’alta tensione abbiamo iniziato a salire seguendo un valloncello che portava in una conca, e da quota 2350 m in avanti neve in buone condizioni, crosta portante e neve a tratti molto dura, il forte vento della giornata precedente aveva ripulito i pendii, e siamo riusciti a ritrovare la vecchia traccia fatta da diversi sci alpinisti passati nei giorni precedenti. Risalendo valloncelli, avvallamenti e conche siamo arrivati al circolo terminale sotto l’anticima, dove abbiamo scelto di salire lungo il filo di cresta sulla sinistra ed evitare il pendio-canale centrale che era carico di neve fresca accumulata dal vento incessante di ieri. Data l’ottima consistenza dell’innevamento (neve quasi sempre molto dura e a tratti ghiacciata) e il terreno ripido da risalire, da quota 2600 m in su abbiamo deciso di salire con picca e ramponi. Risalito con piacevole percorso tutto il filo di cresta siamo arrivati prima sull’anticima, poi un’ultima conca e raggiunta alla base la cuspide rocciosa della cima. Con un breve e facile tratto su misto (facili rocce gradinate e un pò di ghiaccio) siamo arrivati sulla stretta cima. Dal Rifugio alla cima noi abbiamo impiegato circa 3.30 ore. Ci siamo trattenuti circa 30 minuti in vetta, e data la splendida giornata e il vastissimo panorama direi che ne valsa decisamente la pena. Visibilità ottimale in tutte le direzioni, e freddo pungente (motivo per cui non ci siamo trattenuti più di tanto in vetta). Gran bella gita di totale soddisfazione, anche qui 5 stelle sono pienamente meritate! In discesa nel giro di 2.30 ore siamo rientrati al rifugio su neve che ha tenuto decisamente bene seguendo a ritroso la nostra traccia di salita. Dopo una breve pausa al Rifugio Maria Luisa, siamo scesi seguendo la stradina e in parte accorciando con alcune scorciatoie, su neve sempre buona e stavolta la stradina era battuta integralmente dal gatto fino in fondo. Con una tranquilla passeggiata di circa 1.20 ore siamo quindi rientrati a Riale, nuovamente in compagnia del vento….ma anche di scenari ambientali mozzafiato!

Una due giorni in Val Formazza davvero appagante, che si ricorda con sempre con grande piacere! Prima volta per tutto il nostro gruppo in questo incantevole settore della Val Formazza, e ci siamo trovati molto bene al Rifugio Maria Luisa, davvero un ottimo punto d’appoggio per diverse salite in zona oltre a quella fatta da noi. Un cordiale saluto ai gestori e un ringraziamento per la sistemazione e il buon trattamento ricevuti. In salita alla Punta di Elgio non abbiamo incontrato nessuno, mentre noi eravamo in discesa c’è stato l’incrocio con uno scialpinista solitario, mentre in discesa dal Rifugio Maria Luisa eravamo in compagnia di almeno 30 ciaspolatori e visti passare 5 scialpinisti, tutto sommato ben poca gente per essere ancora in un periodo di feste natalizie. Uscita del Gruppo Camosci CAI Ligure Genova con 10 partecipanti : oltre al sottoscritto erano presenti Fabiano, Gianfranco (un vero piacere come sempre averlo in gita con noi!!) Maria Carla, Anna Maria, Laura, Alessandro D., Giorgio, Jagoda, Felice. Compagnia sempre speciale, non posso che elogiare tutto il gruppo, una ulteriore conferma della grande sintonia e del feeling ormai ben collaudato da tante gite fatte insieme!

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