Dure (Tete) da le Pontet

Dure (Tete) da le Pontet
La gita
ste_6962
4 24/01/2010
Accesso stradale
arrivati in auto fino a Le Pontet m. 1948 (Colle della Maddalena)
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
1900

Alla partenza troviamo una vecchia traccia, sia di sci che racchette che abbiamo seguito, ma ad un certo punto si perdeva ed è toccato a noi fare la pista. Siamo saliti direttamente per un bel pendio e poi abbiamo iniziato a traversare in diagonale verso sinistra su pendii mai troppo ripidi e qualche tratto pianeggiante fino alle Cabanes du Remy. Qui un traverso quasi pianeggiante ci ha portati alla base del costolone meridionale che abbiamo seguito integralmente fino in cima. La cima della Tete Dure è veramente un cupolone vastissimo, una vetta incredibilmente spaziosa ! Nella prima parte della salita abbiamo trovato una neve farinosa, leggera e asciutta, che fortunatamente poggiava su uno strato buono e reggeva abbastanza bene il nostro passaggio, mentre nella parte alta la consistenza migliorava, la neve era crostosa e lavorata dal vento ma abbastanza dura. Oggi devo fare i complimenti a Massimo e a Enrico che hanno sempre battuto la traccia, dal parcheggio alla cima, e anche Maria Carla è salita bene e senza faticare più del dovuto. L

Seconda gita stagionale, e un’altra bella ciaspolata fatta, su una montagna poco conosciuta e poco frequentata della Valle Ubaye. Dato che in zona e a quote maggiori c’è ancora molta neve non ancora trasformata e sicura…per oggi ci siamo orientati su un itinerario facile e sicuro, lungo i pendii del versante meridionale della Tete Dure.
Ben tre gulliveriani per questa salita, Enrico (riku73), Massimo (maandma71) e il sottoscritto, completava la compagnia Maria Carla P. del CAI Ligure di Genova.
a giornata era decisamente bella, con cielo inizialmente sereno e poi con qualche velatura nel primo pomeriggio, visibilità ottima e panorama molto esteso dalla vetta : bella visuale sulla Meyna, Tete de Courbe, Tete de Siguret, Sautron, Oronaye, Enciastraia, Vallone del Lauzanier e Tete de Pelouse, buona parte della Valle Ubaye e Alpi Marittime della Valle Stura di Demonte. In vetta la temperatura era bassa (intorno ai -10° con vento fastidioso). Massimo ed Enrico sono scesi quasi subito, io e Maria Carla ci siamo fermati mezz’ora per il reportage fotografico, poi siamo scesi…il freddo iniziava a diventare fastidioso restando fermi ! Una gita piacevole che ci ha soddisfatto, meritava di essere fatta ! Oggi in questo vallone eravamo presenti solamente noi quattro e uno scialpinista solitario che ci ha preceduti in salita di circa 1 oretta.

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