Da Via Cantore si imbocca in salita Corso Martinetti sino ad incontrare a sinistra la crosa di Salita Belvedere che si segue sino al Santuario omonimo ( 130 m. ) . A sinistra della chiesa sono visibili i resti dell’ ottocentesco Forte Belvedere . Si prosegue su asfalto in Corso Belvedere e poi nella crosa Salita al Forte Crocetta . Arrivati al Forte in questione ( 160 m. ) ci si trova ad un bivio . I due tracciati però si congiungeranno più avanti . Consiglio la salita a destra per vedere la Torre Granara ed il soprastante Forte Tenaglia ( 195 m. ) , che si costeggia a sinistra . Il tracciato prosegue nel boschino lambendo l’ asfalto di Via Bianco , finchè in prossimità della Torre di Monte Moro si ricongiunge con il ramo di sinistra . Il sentiero ora costeggia le Mura di Granarolo con la porta omonima e si inerpica , mantenendosi vicino all’ asfalto , verso il grande Forte Begato ( 460 m. ) , che si aggira a sinistra . Siccome ogni tanto è aperto e visitabile , può essere utile passare a destra su asfalto , dove c’ è l’ ingresso . Dopo il sentiero delle mura procede verso lo scenografico Forte Sperone ( 512 m. ) , che si può costeggiare a sinistra . Ormai siamo sul crinale alto e la vista abbraccia tutta Genova . Dalla sommità del forte si prosegue sulla dorsale passando accanto al piccolo Forte Puin e poi proseguendo sino ad una selletta a quota 55o . Se a sinistra la mulattiera va verso il Forte Fratello Minore , noi imbochiamo il sentiero che a destra aggira l’ altura ed arriva al Colle del Diamante ( 560 m. ) . Da qui la strada sale con tanti tornanti ( o ripidi tagli ) sino al vistoso Forte Diamante sulla sommità del monte omonimo ( 667 m.) . Per il ritorno il mio consiglio è di raggiungere il Righi ( magari con la sottostante strada sterrata dell’ acquedotto ) e di tornare in centro a Genova con la bella funicolare .