- Accesso stradale
- Dopo la cappelletta sulla sx, ripida discesa e poi park sulla dx subito dopo un canalone
Avvicinamento ben indicato in tutta la sua lunghezza, ripido nel canale ma non faticoso. L’attacco “moderno” della via è indicato dalla targhetta con nome e la bella (ma breve) fessura soprastante. Se invece non si vede la targhetta ma la freccia alla sua dx, si finisce poi per raggiungere l’attacco “storico” in corrispondenza di un terrazzo sulla sx con scritte e freccia blu cancellate, subito sopra alla fessura di L1.
Personalmente la via mi è piaciuta molto, la recente spittatura la rende salibile con poco materiale senza banalizzarne il percorso. Attrezzatura a fix e chiodi di fattura variabile ma ben posizionati.
Ogni tiro ha il suo perché, belli soprattutto i tiri della parte bassa. Alcuni passaggi (fessura di L3, placca di L4) vorresti fossero lunghi 50m.
Roccia generalmente solida e pulita (occhio solo su L5 dopo al passo chiave a qualche lama), un po’ di verdura in alto che però non disturba la scalata. Soste generalmente comode, salvo forse S4.
Materiale usato: friend #0.5, 0.75 e #1 BD (una volta a testa), 8 rinvii.
Dalla cima al torrione Gaido abbiamo proseguito sugli ultimi 4 tiri della via dei torrioni (belli e su ottima roccia).
Scesi poi a piedi nel canalone sulla sx (qualche bollo blu, dopo l’attraversamento di una placca scendere nel canalone a sx stando contro la parete di sx).
Con Giuliano.