- Accesso stradale
- Parcheggio a pagamento dalle 9 alle 19 con accesso limitato al numero di auto. Per un giorno intero sono 20€ di park, pagabile con bancomat o monete: con quello che costa, W la valle d'aosta
Avvicinamento veloce e redditizio sulla ferrata fino al Monzino, da lì in su autostrada fino all’attacco dello zoccolo. Abbiamo proseguito slegati fino a S1 (max II e 1 passo di III sullo zoccolo) dove ci siamo legati e Marco e Marco hanno proseguito a tiri mentre io e Pietro in conserva. Grazie all’ottima attrezzatura presente, legandosi a 10-12m si sale sempre con almeno 1-2 fix tra i due (facilmente integrabile con friend o cordini dove serve) e la conserva è sempre ben protetta. Gradazione generosa e ottima roccia, l’unico passo di IV secondo me si incontra nel traverso esposto verso dx (discretamente expo). Crestina di collegamento con la Ottoz facile ma esposta. L’ultimo tiro della Ottoz l’abbiamo diviso in 2, sostando sulle ottime soste presenti: prima parte placcosa con finale in breve fessura Orchiana, seconda parte più breve su diedro e divertenti cannelures. Pur non essendo dei draghi siamo saliti tutti in scarponi, serve solo un po’ di abitudine perché le prese e le fessure non mancano. Per raggiungere la vetta non seguire il fix a dx ma spostarsi decisamente a sx. Doppie: 1x15m fino alla cengia finale, 1x40m fino alla cengia sotto il camino della normale, 2x50m giù dalla normale, evitato l’ultima da 50m disarrampicando per risparmiare tempo. Nevaio alla base anoressico ed evitabile. Scesi poi senza difficoltà lungo lo zoccolo di salita. Discesa lunghetta ma per fortuna ombrosa fino alla macchina. Materiale: 7 rinvii, 3 friend porta-fortuna, mezza da 60m.
Bella giornata di solitudine e risate alla scoperta di questo angolo di M. Bianco.