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Arrampicata Abruzzo / AQ / L'Aquila

Gran Sasso, Corno Grande (Vetta Occidentale) – Via Demetrio Stratos

Gran Sasso, Corno Grande (Vetta Occidentale) – Via Demetrio Stratos
Descrizione
Gite 1
Mappa e Tracce
Dettagli
Sviluppo arrampicata (m)
300
Esposizione
Est
Grado massimo
6a+
Difficoltà obbligatoria
6a+
Località di partenza
Campo Imperatore
Note
Si consiglia vivamente la consultazione di una guida per le relazioni. Portare una serie di friend e nuts, martello e qualche chiodo.
Avvicinamento
Dall’osservatorio astronomico di Campo Imperatore, si prende il sentiero che sale al rifugio Duca degli Abruzzi, ma quasi subito lo si abbandona per un’evidente diramazione a dx che poi si inoltra a mezza costa con un lungo diagonale.
Una volta raggiunta la cresta, con ampio panorama verso Campo Pericoli ed Intermesoli, si prosegue tagliando i pendii di Monte Aquila fino alla Sella del Corno Grande. Da qui si affronta un ripido pendio ghiaioso verso un caratteristico sassone, dopo il quale si sale in breve ad un bivio con targa. A dx ha inizio il sentiero per il Bivacco Bafile. Imboccarlo tagliando un primo ed un secondo canale, fino ad una cengetta attrezzata con cavi metallici. Proseguire in obliquo a destra fino ad un balcone naturale detto il Belvedere. Giunti alla base della parete est, l’attacco è in corrispondenza di una netta lunga fessura dall’andamento obliquo da sx a dx che solca il centro della parete est (Attacco e primo tiro in comune con la diretta Consiglio). Circa 2h.
Discesa: Dalla croce, lungo la "direttissima", oppure lungo la via normale di discesa su campo imperatore (bolli bianchi e rossi), più lunga ma sicuramente più panoramica. (circa 2h dalla cima all'Osservatorio)
Descrizione

ED- con passaggi fino al VI+

L1: (in comune con la Diretta Consiglio) diedro-fessura fino ad una nicchia sotto ad un tetto (sosta molto scomoda)
L2: salire qualche metro poi traversare a sx per prendere una fessura verticale che si segue con arrampicata sostenuta
L3: Salire il diedro sovrastante uscendo su un ballatoio, salire una fessura che incide un muretto, uscire sulla prima cengia della parete, proseguire per un diedro friabile formato da un pilastrino e poi per placchetta fino ad una piccola cengia
L4: Proseguire per una fessura che incide una parete verticale ed in alto si allarga a diedro, spostarsi a dx, quindi diedro e muretto.
L5: scalare il diedro su roccia compatta per uscire a sx ed entrare in un altro diedro più coricato, traversare a sx e superare una paretina, uscendo sulla rampa della via SUCAI, in corrispondenza di una fessura obliqua a sx con vecchio chiodo, spostarsi a dx sotto la verticale di una nicchia con cordone
L6: placchetta verso la nicchia, si esce da questa tenendosi a sx su roccia più compatta, quindi dritti fino ad un chiodo in un buco, salire ancora e traversare uscendo a sx e tornando infine a destra per placchette.
L7: Superare brevi muretti su terreno più facile.

Proseguire sulla cresta perlopiù camminando fino alla croce.

Bibliografia:
Il chiodo fisso, vie di roccia sul Gran Sasso di Piero Ledda, Ed. il Lupo
Ultima revisione 22/08/2022
Autori: elena83
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scrivendo a redazione@gulliver.it
9 anni fa
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