- Accesso stradale
- Park al piano a pagamento dalle 8 alle 17, forfait giornaliero 3€
Partenza poco dopo le 6:15 dal Pian della Mussa. Al pian dei morti il sentiero che si stacca sulla dx si vede poco per l’erba alta, ma basta puntare alle baite. Dal Pian del Gias il sentiero diretto è un po’ più da ricercare ma molto comodo e scorrevole. Ghiacciaio della Ciamarella in condizioni tristi: prima metà in ghiaccio vivo (necessari ramponi o cinghie), la seconda metà è già coperta da detrito e si sale anche con i soli scarponi. Traccia sullo spallone abbastanza scivolosa e smossa nell’ultimo tratto. In vetta alle 8:35 a godermi una lunga pausa, il panorama, il vento freddo e dei gagliardi stambecchi che prendevano il sole subito sotto la cima. Breve capatina a vedere la nord: desolante, come direbbe Elodie “Cosa resta di te?”.
Discesa veloce e scorrevole mentre saliva una decina di persone sparse. Dal bivio del Gastaldi in giù festival del merenderos sagrinados. Al park alle 11:15, giusto in tempo per tornare agli impegni di Torino.
Approfittato del poco tempo a disposizione per visitare la regina delle valli di Lanzo, che ancora non avevo salito, e il suo ghiacciaio (prima che faccia la fine dei dodo e dei mammut). Cima direi più alta che bella, ma sono gusti!