- Accesso stradale
- Ottimo fino a Ruz.
Pernottato al Crete Seche, rifugio magnifico con trattamento principesco (doccia calda compresa nel prezzo e senza gettoni!).
Al mattino percorso il sentierino segnalato (qualche tratto di blocchi scomodi) che conduce nella Comba di Vertsan. Dal pianoro acquitrinoso saliti per morena erbosa compiendo un semicerchio da sx a dx su detriti e rocce montonate per portarsi sui nevai di accesso al ghiacciaio, sotto le rocce della Becca Chardonney. Nevai abbastanza ripidi con neve ottima consentono di portarsi comodamente sul semipianeggiante ghiacciaio di Chardonney (questo tratto è preferibile sia innevato per evitare gli sfasciumi instabili). Risalito il ghiacciaio sul fianco dx (zero crepacci), in fondo al vallone sulla dx abbiamo risalito la breve rampa ripida (40° per poche decine di metri) che porta sulla cresta tra il Noeud de la Rayette e il monte Cervo. Qui purtroppo un problema fisico ci ha costretti a rinunciare al monte Cervo. Come ripiego sono salito sul vicino Noeud de la Rayette (panorama eccezionale). In discesa sfruttati i nevai che con rapide scivolate ci hanno portato quasi in fondo al pianoro di Vertsan.
Percorso in ottime condizioni. Magnifica giornata di montagna in una zona molto selvaggia e in totale solitudine con mio figlio Andrea.