- Accesso stradale
- Nessun problema. A Fontanigorda varie possibilità di parcheggio.
Percorso ben segnalato, vario e panoramico, sentieri puliti. Saliti al Castello Fante come da sezione “itinerario”. Il sentierino sulla cresta Ovest presenta alcuni tratti un poco esposti, qualche facile scalino roccioso e placche camminabili (EE). Le roccette finali si salgono facilmente e non sono esposte. Il percorso è sconsigliabile con terreno bagnato o gelato.
La discesa dalla vetta in versante Val d’Aveto richiede attenzione nel primo tratto roccioso (EE), poi segue una traccia che conduce al sentiero “cerchio giallo pieno” dello spartiacque Trebbia-Aveto.
Dopo essere scesi al Passo del Gifarco, abbiamo salito anche il monte omonimo, piuttosto frequentato (molto caratteristico il canale-camino, EE) e la Rocca Bruna. Rientro a Fontanigorda ripassando dal Passo del Gifarco e poi scendendo per il sentiero segnalato con un triangolo giallo, che in basso si innesta su quallo segnalato da un cerchio giallo (si può seguire anche quest’ultimo dal Passo).
In totale 900 m D+ e 11.5 km.
Dopo oltre 20 anni ritorno su queste montagne che ho frequentato da ragazzino d’estate, in vacanza in Val d’Aveto. Giornata dapprima nuvolosa e con vento umido da Est, poi via via più soleggiata e asciutta. Con Emily.