Dettagli
- Dislivello (m)
- 1200
- Quota partenza (m)
- 600
- Quota vetta/quota (m)
- 1763
- Esposizione
- Nord
- Grado
- E
- Sentiero tipo, n°, segnavia
- sentiero nr 502
Località di partenza Punti d'appoggio
Lasciata l’auto in uno slargo della strada si sale al vicino abitato di Pattine ( 5′, fontana, bel panorama verso le Pale di San Martino ). Un cartello segnavia ci indica la direzione . Si sale prima per un breve tratto cementato, poi sempre ripidamente in un bosco di alti faggi senza alcuna panorama per uscire in una prima radura con baita a mt 1314 (Casera Vallon). Alternando tratti ripidi e radure pianeggianti ci si inoltra nella lunga valle. Un ultimo tratto di antica mulattiera ci conduce alla bella Casera Campotorondo costituita da 2 fabbricati, uno aperto agli escursionisti, un altro per il servizio vigilanza del parco. La casera offre 8 posti letto, ha un ampia sala con tavoli e una cucina attrezzata con lavello e acqua corrente. Da qui si può salire al Monte Mondo e al Monte Agnelezze per tracce di sentiero più o meno evidenti. La discesa avviene per lo stesso sentiero.
- Storico:
- La valle è segnata dal corso del torrente Mis tra il gruppo del Pizzocco, sulla destra orografica, e i Monti del Sole, alla sinistra. La prima metà è in gran parte occupata dal lago del Mis, bacino artificiale la cui diga si trova proprio all'imbocco della vallata.
Fino a un tempo relativamente recente, la valle del Mis era punteggiata da numerosi insediamenti rurali abitati stabilmente, distribuiti nel fondovalle o lungo i pendii più assolati. La costruzione della diga con la conseguente formazione del lago artificiale (1957-1962) ha finito per sommergere gli abitati più "bassi" e gli spazi coltivabili, nonché la vecchia strada che si snodava lungo il fondovalle. Ad accelerare l'abbandono della valle ha contribuito l'alluvione del 1966 sicché dal 1972 risulta quasi completamente disabitata.
il paese di California, sorto nel XIX secolo, comprendeva varie borgate sorte con lo sfruttamento delle miniere di mercurio di Vallalta che all'epoca erano le seste al mondo in termini di produzione. Nel 1962 le miniere di Vallalta furono chiuse, ma l'economia fu sostenuta dal turismo. La fine del paese fu decretata dall'alluvione del 1966 (fonte Wikipedia)
Ora qualcuno è ritornato ad abitare queste zone, alcune case sono state ristrutturate e si vede qualche orto e prato ben tagliato.
- Cartografia:
- Carta Tabacco Pale di San Martino
29/07/2018
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