Canzo (Corno Orientale di) da Valmadrera

Dettagli

Dislivello (m): 918
Quota partenza (m): 324
Quota max/vetta (m): 1240
Esposizione: Sud
Grado: E

Località di partenza

Note

Escursione per escursionisti poco/moderatamente allenati. Il tratto Valmadrera - San Tomaso è decisamente trafficato, così come l'ultimo terzo. Il terzo centrale, invece, una o due persone al massimo.
Percorso in parte alternativo, affatto difficile o tecnico, per arrivare alla croce del più accessibile dei 3 Corni, utile per allenamento.
A passo blando e poco allenato tempo circa 1.45-1.55h (con soste per acqua e cambio indumenti 2-2.10h).

Avvicinamento

Si lascia la macchina in uno dei numerosi parcheggi della frazione di Belvedere di Valmadrera

Descrizione

Il sentiero (mulattiera lastricata/acciottolata) parte appena finite le case della frazione Belvedere di Valmadrera. Sale in maniera tranquilla e costante bypassando la Cappella Vars (che si lascia alla propria destra) fino a San Tomaso. A San Tomaso si va oltre il primo, ingannevole bivio fino ad incontrare i cartelli che indicano “sentiero 1 Bevesco – Corno Birone – Cornizzolo” e “Sentiero Geologico Alto – Fontanino del Tufo – Sasso Malascarpa”. Si prosegue in questa direzione fino al bivio successivo, dove si prosegue in direzione “Sentiero 1 Bevesco – Corno Birone – Cornizzolo”. Il sentiero 1 è un sentiero evidentemente poco battuto, con numerosi sassi, ogni tanto di difficile individuazione. Molto utili per tenere la direzione corretta i cartelli che indicano il territorio della Riserva Naturale del Sasso Malascarpa. Si giunge al Fontanin del Tof, facilmente riconoscibile e recante scritta “Gruppo Giovanile OSA 1977”. Si prosegue fino al bivio successivo, dove si incontra il cartello “Sentiero Carlo – Fo”, su cui si devia. Il sentiero Carlo non è difficile o esposto, al massimo un pò ripido e ogni tanto da intuire (labili e rare tracce di vernice). Lo si risale fino al bivio successivo, distinguibile perchè contraddistinto dal cartello “Sentiero Carlo – Tof”. Lì si piega a sinistra sul sentiero più battuto che sale da San Tomaso, calcando sassi e sassetti di colore rossastro fino ad arrivare all’”Acqua del Fo”, già citato nel cartello che indicava il “Sentiero Carlo”, dove c’è un tavolo e una serie di indicazioni – si prosegue sul “sentiero 4 Pianezzo”, che risale ripido il versante Sud dei Corni. Il sentiero è agevole e ben segnato, al massimo un pò ripido. Si arriva quindi alla Bocchetta di Luera e da lì alla croce del Corno di Canzo Orientale non sono neanche 3 minuti.

Ultima revisione 22/01/2024
Autori: peuterey

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