Boucher (Roc del) versante Ovest

In auto comodamente fin sotto i tornanti, neve praticamente quasi continua lungo la strada (comunque meglio salire a piedi). Sci ai piedi dal ponte ma arrivato al primo restringimento del rio ho dovuto già toglierli e me li sono portati a spalle fin su (troppi gnocchi di valanga). La cengia che dà accesso ai pendii superiori non è magra, è anoressica. Anche in alto bisogna guardare un po’ dove passare e avere più o meno idea delle “fisionomia” della parete, perché è talmente grande che si rischia di girare a zonzo. Pendenze comunque sempre tranquille: 40° con qualche breve tratto a 45°.
Una volta arrivato in cima, visto che erano solo le 10.30, non ho saputo resistere al fascino della NE in condizioni super, discesa quindi fino a q. 2920 e poi risalita passando dal colletto del Gran Roc. Alle 12 ero di nuovo in cima e finalmente qualche raggio di sole aveva raggiunto la W. Discesa in alto carina, un’infinita di opzioni tra canalini, dorsaline ecc e qualche bel passaggio sopra le balze. Se si vuol stare tranquilli la cengia mediana si passa togliendo gli sci e scendendo tranquillamente con picca e ramponi per diversi percorsi possibili…se invece si è dei gadan come me che si cissano per il dry-ski si può fare tutta sci ai piedi e toccando più roccia che neve (e comunque più dura la seconda della prima); rovinando gli assi e con delle acrobazie da circo si esce praticamente quasi all’altezza della cascata. Da lì in giù vallone purtroppo molto svalangato ma stando ai lati ben sciabile. Nella parte bassa, dove gira, ho provato a stare sulla sx ma anche qui si ravana davvero tanto e si scia davvero poco. Meglio gli ultimi pendii nel bosco subito prima del ponte, da lì comunque si arriva alla macchina sci ai piedi con solo qualche gava&buta.
Nonostante non sia più in codizioni direi giornata soddisfacente: due 4.3 e 1930m D+, meglio di niente…