Boshorn da Engiloch

Boshorn da Engiloch
La gita
gifx
3 01/05/2019
Accesso stradale
Ottimo
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Partiti alle 08:00 con il permesso di un soldato svizzero che ci ha detto di rientrare prima delle 15 perché poi sarebbero iniziate le esercitazioni militari (cosa da tener presente se si pianifica una gita nella zona del Sempione ma non saprei dove controllare in anticipo). Buon rigelo ma non freddo, la traccia è ben segnata e i rampanti oggi non servivano. La neve è più abbondante di quella che c’era a marzo. Ho visto molte valanghe bagnate vecchie di una decina di giorni e ne ho notata qualche nuova durante la discesa. Il percorso verso il Boshorn, nonostante due passaggi su pendii ripidi, è sempre apparso sicuro e la neve ben assestata. In alto, sopra la buccia d’arancia, si sfonda un po’ in salita. La cresta che porta in vetta, oggi molto affollata, chiede più tempo di quello che sembrerebbe necessario.

Cielo blu e assenza di vento per tutto il giorno. Un po’ caldo ma non troppo per la stagione, anzi, e innevamento ancora abbondante. La vista dalla vetta è bellissima e il percorso di salita è vario e molto piacevole. Come dice la descrizione dell’itinerario, occhio a due passaggi su pendii ripidi da fare con neve sicura (oggi scala pericolo livello 2, fonte slf.ch). Grazie a Pietro e Andrea per il mini-corso di misto in cresta, ci è mancata la vetta e dovremo tornare a conquistarla.

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