Bondormir (Cima del) da Prafauchier

Bondormir (Cima del) da Prafauchier
La gita
ste_6962
5 31/12/2017
Accesso stradale
nessun problema, solo un brevissimo tratto di strada ghiacciata per raggiungere l'inizio del sentiero
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1900
Traccia GPX

Una bella gita per concludere come si deve il 2017 montano! Siamo partiti da Prafauchier intorno alle 8.00 con cielo sereno e visibilità ottimale, assenza di vento e per niente freddo, un altro mondo rispetto ai giorni precedenti. Calzate le ciaspole fin dall’inizio. Nessuna traccia precedente, fin dal boschetto iniziale abbiamo dovuto provvedere noi a tracciare la pista (come del resto era lecito attendersi!). Nel primo tratto abbiamo trovato 15/20 cm di neve caduta nei giorni precedenti, che poggiava su un fondo compatto e duro. Una volta usciti dal boschetto, abbiamo risalito il pendio-canale, con pochissima neve, seguendo il tracciato del sentiero estivo (sentiero con segnavia U23 per il Colle Bondormir). Raggiunte le Grange Culour, per un buon tratto, fino a quasi 2300 metri di quota, la neve era presente a macchie e in maniera discontinua. Ci siamo poi portati gradualmente a sinistra, raggiungendo prima le Grange Chiot Danagu, e poi per pendii erbosi e innevati (tratti su neve crostosa non portante, ed altri dove la neve reggeva meglio il nostro passaggio, il filo del costolone Sud che scende direttamente dalla vetta del Bondormir. Da qui in avanti ci siamo tenuti sempre sul filo dell’ampio crestone, superando le Grange Recubre prima e le Grange Vaulour dopo (dove ci siamo concessi una pausa per ricompattare il gruppo). Da qui in avanti il caldo (decisamente fastidioso e inusuale per il periodo) ha reso il percorso leggermente più faticoso. Anche qui crosta non portante, con 10/15 cm di neve caduta ieri e rimaneggiata dal vento. Abbiamo seguito il costolone, senza toccare il Colle del Bondormir (fuori dalla linea di salita diretta verso la cima) e per la cresta finale su neve finalmente compatta e dura siamo arrivati in cima, quasi del tutto scoperta e con pochissima neve. Indubbiamente è stata una gita piacevole ed interessante, poco conosciuta e frequentata ma meritevole di attenzione e di essere tenuta in considerazione. Noi siamo saliti in 4 ore da Prafauchier, con andamento regolare e passo normale, con qualche pausa per i servizi fotografici e gustarci l’incantevole contesto ambientale. Ci siamo fermati quasi 1 ora in cima, oggi si stava bene, non faceva freddo, e il leggero venticello presente non dava nessun fastidio. Sui versanti meridionali di queste cime (Bondormir, Pietralunga e Ferra) al momento è presente poca neve, ed è una gita che ben si presta ad essere salita con le ciaspole (che in alcuni punti si tolgono e si sale anche senza su erba e sentiero) mentre per gli sci alpinisti occorre attendere nuove nevicate per salire da queste parti. In discesa nessun problema, abbiamo seguito a ritroso la traccia di salita fino a raggiungere il parcheggio, circa 3 ore di discesa tranquilla e non faticosa, la neve e la traccia fatta in salita ha retto bene il nostro passaggio. Oggi in questo vallone e su questa montagna eravamo presenti solamente noi, nessun incontro fatto. Visto solamente un ciaspolatore solitario sulla vicina Cima di Pietralunga, salito dal versante opposto (Pontechianale). Panorama davvero splendido dalla cima oggi!

Oggi eravamo un bel gruppetto, quasi una gita sociale del Gruppo Camosci del CAI Ligure Genova. Oltre al sottoscritto e Fabiano erano presenti Maria Carla, Davide, Stefano, Laura, Alessandro e Anna Maria. Una bella giornata e una gita davvero piacevole condivisa in ottima compagnia. Gita proposta da Maria Carla, che ha avuto davvero un’ottima idea. Il proposito era quella di fare una gita di gruppo, e possibilmente portare tutti i partecipanti in vetta, e direi che siamo riusciti nell’intento, solo Anna Maria si è fermata alle Grange Vaulour a causa di una notte insonne per non stancarsi troppo. Una felice conclusione del 2017, sia per il sottoscritto che per l’abituale gruppo di amici con i quali condiviamo gite e cime! Un caro saluto anche agli altri amici che per impegni familiari e/o lavorativi non hanno potuto essere con noi in questi giorni.

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