La salita non presenta alcuna difficoltà ma, in caso di scarsa visibilità, può presentare problemi di orientamento nei pressi dell'Alpe Buggie.
Si parte dal cancello sempre aperto, ma con divieto, oltre il quale l’accesso è consentito ai soli proprietari terrieri.
Circa 2 km oltre la sbarra, si raggiunge il ponte in metallo (cartello Monte Barone, sentiero H21) dove parte la comoda mulattiera che con ampi tornanti porta sino agli alpeggi di Albarei Inferiore e Superiore (920 m). Oltre i prati di quest’ultimo, si segue il filo della dorsale su sentiero a tratti poco evidente ma ben segnalato e si raggiunge l’Alpe Faudel (1190 m). In uscita dal boschetto di rade betulle, la traccia di perde un po’ tra felci ed erba, ma seguendo i segni bianco-rossi si guadagnano i ruderi dell’Alpe Buggie (1377 m). Poco oltre si perviene ad un incrocio col sentiero H31 (piccolo cartello con bandierina bianca e rossa) dove si svolta decisamente a destra (praticamente ad U) per puntare ad una sella dalla quale, in saliscendi per traversi, si arriva all’Alpe Farina (1433 m) che, ristrutturato e ben tenuto da alcuni appassionati escursionisti, si trova in bella posizione panoramica. Si sale sulla vicina cresta e la si percorre in decisa ascesa con sulla destra la catena che va dal Monte Tovo, al Castello di Gavala fino al Monte Barone, tra rigogliosi cespugli di rododendri. Prima di raggiungere il culmine della cresta, si svolta decisamente a destra e, per traversi nell’alta impervia valle della Malanotte, si perviene ad un intaglio che consente di ritornare nel versante di Postua e raggiungere infine il sentiero G8 che sale dal Rifugio Monte Barone del C.A.I. Valsessera alla vetta del Monte Barone. L’incrocio è posto pochi metri sopra la Bocchetta di Ponasca. Da qui la cima del Monte Barone è raggiungibile senza difficoltà.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.9 Ivrea, Biella, Bassa Val d'Aosta
- Bibliografia:
- CAI-TCI, Alpi Biellesi e Valsesiane (135b)