Alpe Orfalecchio (Bivacco) da Alpe Ompio

Alpe Orfalecchio (Bivacco) da Alpe Ompio
La gita
giuliof
4 29/03/2008

La gita e’ stata davvero molto intensa e piena di emozioni. La mancanza di una cima come obbiettivo generalmente a me preferito e’ ampiamente compensata dalla particolarità del percorso e dalla bellezza del paesaggio boschivo che lo caratterizza. Il punto di partenza piu’ elevato comporta al ritorno uno sforzo notevole per risalire il costone del monte Faiè, particolarmente impegnativo dalla zona delle borgate bettina e scellina, intorno a i 600 m. fino ai 1000 metri dell’ alpe Ompio. Molto critico il sentiero che da Orfalecchio va al ponte di Velina, evidentemente trascurato da qualche anno secondo Giuseppe che lo ha percorso nel 2002. Il sentiero, già difficile di suo a causa della forte esposizione è ulteriormente danneggiato da smottamenti e crolli in prossimità dei punti critici. I tratti difficili in prossimità dei rivoli sono attrezzati in maniera approssimativa e carente e solo grazie alla buona volontà di qualche escursionista, si trova di tutto : cordini di acciaio a volte sfilacciati, cavi elettrici, canaponi di varie misure giuntati tra loro e stato di conservazione non proprio impeccabile e perfino pezzi di filo di ferro plastificato e non, e addirittura qualche cinghia delle tapparelle e altre simili a cinture di sicurezza o da portapacchi ! … e ancora grazie. Pertanto sconsiglio fortemente la gita a : famiglie con bambini, persone che soffrono di vertigini, indecisi e ansiosi e di evitare assolutamente giornate dal meteo non perfetto. Di tanto in tanto abbiamo provato ad immaginare cosa sarebbe stato il ritorno in caso di pioggia o temporale … Nei pressi del ponte di Velina abbiamo scoperto, ormai a cose fatte, che il sentiero e’ vietato da un’ordinanza del Sindaco di San Bernardino per la sua pericolosità. Non saprei quantificare il dislivello complessivo ma con i vari saliscendi dovrebbe superare i 1000m. Per eventuali gite future nella zona cercheremo di evitare il tratto Orfalecchio-Ponte Velina, mantenedoci sempre sul sentiero alto, di gran lunga meno pericoloso.

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