200m
L’accesso al colle della Frai è vietato (barra).
Dal piazzale si percorre la strada sterrata che conduce al colle della Frai 1337 m. Dopo il colle si prosegue su un cammino lastricato che va presto abbandonato a favore del sentiero che a sinistra, cartello, s’inerpica nella faggeta. Oltrepassato un primo punto panoramico su Rubiana e la pianura torinese, ove spicca un monolite naturale molto caratteristico, si risale una pietraia che culmina nei pressi dei vertici di due dei torrioni della falesia di Mompellato. Il sentiero scende quindi alla base di un terzo torrione, attraversa un paio di rigagnoli e risale un pendio dirupato e franoso. Dopo un tratto in falsopiano attraverso prati scoscesi e pietraie, la traccia sale a destra in direzione nord per poi piegare a sinistra verso ovest e attraversare un costone roccioso. Da questo punto si può già individuare, guardando verso ovest, la meta dell’escursione, la mianda Cacere, che si raggiunge in pochi minuti mantenendo la quota.
Si prosegue quindi verso ovest, scendendo un ripido sentiero con vista spettacolare su alcuni torrioni. Si raggiunge il fondo del vallone del torrente Messa, dove si incontra il sentiero che sale al monte Rognoso. Si piega a sinistra e si scende prima su prati e poi in una grandiosa faggeta fino alla borgata Suppo, 1244 m, incontrando qui una bella fontana. Da questo punto verso est parte un sentiero (cartello) che sale leggermente e si inoltra nella faggeta verso est. Con alcuni tratti in salita e altri in piacevole piano si attraversa il fianco del Rognoso e si perviene al colle della Frai, chiudendo l’anello. Calcolare un tre ore e mezza di buon passo.
Per trovare il rifugio “Del non si trova”, giunti al punto più alto del sentiero si trova su una roccia l’indicazione “Rognoso”. Salire a destra su una esile traccia, segnata con alcuni bolli rossi stinti per un’ottantina di metri di dislivello. A sinistra appare un enorme roccione, sotto il quale si trovano i resti del rifugio. Scavalcare quindi la crestina soprastante e scendere in direzione sud-ovest su prati scoscesi, da dove appare (per chi ha un occhio esercitato) il rifugio del “Non si vede”.
Per il sentiero “mediano” che evita la discesa fino a Suppo, poco dopo la confluenza con il sentiero per il Rognoso, prima di un esteso pascolo, cercare a sinistra ( con molta pazienza) un masso con una tacca rossa. Da lì parte la traccia, esile fino alla zona delle vie di arrampicata, che con vari saliscendi attraversa nel bosco tutta la zona di pareti, fino a confluire nel bel sentiero proveniente da Suppo . Lo si prende verso sinistra e con qualche piccolo saliscendi si ritorna al colle della Frai.
- Cartografia:
- Fraternali n° 4
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