Avvicinamento:
Giunti in località Pian dei Trevisan, prendere la strada con il crocifisso all’inizio, dal lato di questo si trova un cassonetto verde, da lì inoltrarsi nel bosco per giungere rapidamente alla goulotte. A piedi, con sci o ciaspole a secondo dell’innevamento.
Attacco:
Ben visibile al termine del pendio.
Itinierario:
L1: Dal cono di neve si punta ad una prima fessura, la si supera, si prende un leggero pendio interrotto da una prima colata, circa 70°, poi un secondo più verticale che conduce ad una piccola nicchia dove si può sostare, friend BD 3 in fessura e vite su ghiaccio, 50 metri;
L2: Si risale una colata fino ad una nuova nicchia, da qui inizia la parte più tecnica della salita, neve pressata aed alcune colate di ghiaccio nel fondo del canale, alcuni appoggi a “secco”. Uno spit di protezione sul lato destro a circa metà tiro. Un secondo spit indica il punto di sosta, passo delicato per raggiungerlo, 40 metri, M4/M5, 90°;
L3: Uscire dalla sosta richiede attenzione, appoggi a secco, poi si riprende il canale con un interessante restringimento finale con neve pressata che conduce ad un nuovo pendio al termine del quale si sosta su viti, 50 metri;
L4: Breve ma largo colata di ottimo ghiaccio che porta alla fine della parte stretta del canale, compaiono le prime piante, su una di esse, a destra, cordone di sosta, 30 metri;
L5: Canale appena accennato con alcuni stratti di neve instabile su placche, circa 60 metri ad una successiva robusta pianta a sinistra, forse si potrebbe proseguire oltre.
Discesa: Se si ci si ferma alla pianta a destra con il cordone giallo questa rappresenta la prima calata, poi si prosegue fino alla sosta con spit oppure attrezzando “Abalakov” sulle colate più solide