Indispensabili piccozza e ramponi per il canale e la cresta finale.
Eventualmente si può pernottare al bivacco Due Valli.
Da Chialvetta si raggiunge l’alpeggio di Prato Ciorliero. Vi sono due possibilità:
1) seguire la mulattiera che, attraversato il villaggio, conduce a Pratorotondo e quindi raggiunge la strada per l’alpeggio nei pressi del bivio per il Colle dell’Enchiausa;
2) seguire l’itinerario scialpinistico sulla destra orografica del vallone d’Unerzio partendo direttamente dalla sinistra del parcheggio e raggiungendo la strada per Prato Ciorliero poco prima del bivio per l’Enchiausa.
Dal piano dell’alpeggio si sale direttamente a sud un ripido pendio (sentiero S11), quindi si traversa a sinistra (SE) entrando nella Comba Emanuel da dove in breve si raggiunge il fondo del valloncello adducente al Colle dell’Oserot (vecchi tralicci in legno).
Senza seguire questo vallone, si prosegue ancora verso sud superando un altro breve e ripido pendio e si entra in un secondo vallone, parallelo al precedente, terminante a SE con la parete NO dell’Oserot.
Questa presenta due larghi e brevi canali, si segue quello di sinistra (35-40 gradi per 200 m) e si esce ad un selletta poco a nord della vetta.
Da qui si raggiunge la cima per cresta con un breve tratto di misto (delicato per l’esposizione sul canale nord).
Discesa: raggiungere il Punto Nodale dal quale si scende per l’ampio canale SE (bolli rossi) fino a raggiungere la strada militare nella comba Oserot. Da qui, lasciare sulla sx il Colle Oserot per proseguire al Passo di Rocca Brancia (2620m) ed il successivo Passo della Gardetta (2437m). Non resta che scendere per il vallone al cospetto del Bric Cassin fino alla conca di Prato Ciorliero e da qui a Chialvetta.
- Cartografia:
- IGC - Valli Maira Grana Stura