Zumstein, Gnifetti, Parrot, Ludwigshohe, Corno Nero, Vincent Traversata da Indren

Se a dicembre mi avessero detto che avrei finito la stagione al 28 luglio, sciando 4 4000 in una spanna di fresca e senza una traccia davanti non ci avrei creduto neanche morto: e invece è proprio andata così, una gita non bella, eccezionale!!!
Saliti al Mantova il giorno prima con l’ultima funivia sotto una leggera grandinata, trasformatasi poi in una bella nevicata di una spanna che non mi ha già fatto dormire la notte (o forse sono state le russate degli svizzeri in camerata?!). Partenza tranquilla alle 6.30 con prima tappa alla capanna regina margherita con ultimo tratto dal colle gnifetti affrontato a piedi (ma volendo fattibile in sci). Mentre il socio si rinfrancava con un the io sono sceso fino al colle (partenza sci ai piedi dalla cima su neve un po’ ventata ma divertente) e da lì in 10min sono salito sulla zumstein (molto carina la cresta finale). Discesa semplicemente da sballo e lacrime fin sotto al colle del lys, quindi ripellata fino alla ludwigshohe e quindi discesa sempre entusiasmante fino alla base del balmenhorn, salito dal socio mentre io ho optato per un’ultima ripellata di 10min fino alla vincent (occhio ad un crepaccio in apertura lungo la traccia proprio sotto al balmenhorn). Sarò ripetitivo ma anche qui discesa sublime su 4 dita di fresca e solo la mia traccia di discesa: un sogno. Occhio nel pendio sopra alla gnifetti perché iniziano ad aprirsi un po di buchi. Canale su indren in condizioni ancora discrete con marcetta ben sciabile, rientro alla funivia su neve ondulata un po’ disagevole, ma mi pare il minimo.
Peccato non aver salito parrot e corno nero, sarà per la prossima volta.

Ovviamente tantissima gente in giro, in sci solo noi e 5 tutine salite in giornata. Col caldo non so quanto possa ancora durare perché già solo rispetto al mattino qualche buco in più sopra il rif. gnifetti si è visto.
Con Pietro.