Salito ieri mattina con l’intenzione di fare 2 giorni pieni, ma oggi era presente una battuta al cinghiale con oltre 30 partecipanti e relativi cani, per cui sono disceso a metà mattinata rimandando ad eventuale altra uscita l’esplorazione dei gruppi di baite presenti nel centro dell’anello, in particolare Parsi, Curtere e dintorni. Percorso “anello allargato” applicando quanto collaudato nei giri precedenti, quindi salito da Piani a Bertola, Quarto, Sales e da qui a Visai Sup. ad agganciare l’anello descritto ma in senso contrario. L’assenza di foglie sugli alberi rispetto al giro precedente permette di apprezzare alcuni dettagli che sfuggirono, come ad esempio i resti della baita Fainetta. Tra Visai e Pianasso ho scoperto ed esplorato per alcuni metri un piccolo tunnel adiacente la mulattiera di cui ignoro l’utilizzo, visibile solo camminando in questa direzione. Quasi tutte le borgate offrono almeno un riparo per bivaccare durante la notte e, rispetto al giro di Betassa nel quale sono salito senza un’ idea di cosa avrei trovato, qui sapevo che le possibilità sono molteplici. La scelta cade su Palocco vecchio, la casa col dipinto, discreto punto panoramico, acqua a due passi, caminetto e letto con fieno, agevolano non poco la sosta notturna. Al mattino trovo una bella brina con temperature esterne decisamente sotto lo zero, questa zona in questa stagione rimane in ombra per parecchie ore al giorno e la neve è visibile a piccole chiazze già nei prati circostanti e poi abbondante man mano che si sale su per le pendici nord di Soglio e Uia. Ringraziato il caseggiato per l’ospitalità, sono disceso lungo l’anello soffermandomi nei vari punti panoramici sulla Valle Orco dai prati di Palocco Nuovo e sulle gole e cascate del rio omonimo nei pressi di Berra e Barcarione. Incontrato solo alcuni cacciatori durante la discesa lungo il sentiero: oggi con loro in giro non era il caso di mettersi a cercare antichi alpeggi nel bosco, arriverà il momento giusto.