Variante all’itinerario proposto che percorre un anello tra le due sponde del Rio dei Piani. La varietà ed il numero di rivoli, baite e sentieri sul lato nord del Soglio è particolarmente intrigante e gli spunti per inventarsi qualche giro non mancano! Dopo aver monitorato siti e webcam parto alla volta di Feilongo ma vengo sorpreso da un’acquazzone. Attendo in auto che smetta di piovere per una mezz’ora. Sceso a Piani e risalito il sentiero dietro la chiesa verso gli alpeggi Butimes, Bertola e numerose altre baite prendendo spunto da una gita di francoc59 che l’aveva percorso in discesa. Nella parte bassa la traccia è evidente ed aiutano alcuni bolli rossi, poi in alto dove occorre guadare i vari rivoli, tributari del Rio dei Piani, per fortuna il sentiero è stato ripulito di recente, si notano ancora i tagli freschi degli arbusti, altrimenti sarebbe stato un bel guaio dopo le recenti piogge cercare i punti di guado tra pietre scivolose e rami bagnati in faccia. Giungo così a Quarto senza alcuna difficoltà, borgata diroccata completamente immersa tra ortiche alte come un cavallo. Seguendo i rami tagliati arrivo ad un’altro guado dopo il quale perdo la traccia e arrabattandomi nel bosco fitto finisco all’alpe Sales. Qui il sentiero invita a fare una puntatina all’ Alpe Rugnusa, dapprima su traccia quasi in piano, poi un piccolo guado e infine su ripido per alcuni minuti. Ritorno a Sales e rientro diretto a Feilongo attraverso comodo sentiero che ben presto si aggancia a quello che scende da Visai ma tagliando fuori la borgata medesima, di recente segnato da strisce rosse. Mi è andata di lusso che non è più piovuto. Belle borgate quasi del tutto abbandonate, dopo la pioggia l’ambiente è ancor più suggestivo. Avvistato numerose salamandre.