Esplorato solo la prima parte fino a San Domenico e un pochino oltre, poi la pioggia e la fitta nebbia con visibilità di pochi metri mi hanno impedito di proseguire nei tratti di prato più in alto dove non sono più presenti i rincuoranti bolli arancioni. Disceso quindi a Distiglia ho percorso la mulattiera verso ovest che conduce prima a dei ruderi e poi alla borgata di Pianit che ho tentato invano di raggiungere dall’alto sempre per mancanza di visibilità. Da Pianit invece è ben evidente la mulattiera che sale a Barchero. Giunto a quest’ultima borgata balza subito all’occhio una costruzione particolare con pietre molto più grandi del solito ed una bella vasca di pietra, poi leggo i cartelli e con stupore scopro di essere giunto ad una casa forte. Nessuno in giro, solo caprette e caprioli. Rimando a giornata con migliore visibilità l’esplorazione della parte alta che sembra promettere discreti panorami mentre per le borgate fantasma, queste condizioni meteo sono proprio l’ideale per esaltarne le caratteristiche.