Montagna probabilmente non molto frequentata ma che merita certamente una visita, anche perché l’ambiente è molto bello. Temevamo di “patire” il tratto dall’Alpe Vlou Inf. fino alla depressione Vlou-Voghel, pensando di dovere risalire infinite pietraie ma, invece e fortunatamente, si sale quasi sempre molto agevolmente per praterie e liscioni. Tra l’altro sono presenti anche alcuni ometti che indicano perfettamente il giusto percorso. A questo proposito consigliamo di seguire il sentiero per la Becca Torchè fino a quota 2300 circa dove, in prossimità di alcuni roccioni, si individua sulla destra una vaga traccia che si alza stando piuttosto addossata alla cresta della Vlou. La cresta finale è di roccia complessivamente solida anche se molto lichenata (e perciò delicata se umida), non è difficile ma neppure banale, essendo piuttosto stretta ed in alcuni punti abbastanza esposta. Giornata meteorologicamente inferiore alle attese, con molte nuvole ed un vento freddo e fastidioso. Vista una cordata che saliva la cresta Est della Vlou e nessun altro, a parte alcuni camosci. Con Fausto e Michele.