- Accesso stradale
- Da San Grato-parcheggio
Saliti da San Grato avendo il permesso per l’accesso alla strada poderale. Percorso il sentiero 1C con deviazione subito dopo il ponte con tre assi sotto ai Munhi seguendo una traccia che porta agli alpeggi della “Mongiovetta” e che sale subito verso l’Alpe di Vlou inferiore e quindi a quello superiore. Deviato subito sopra all’Alpe di Vlou (3h) superiore verso la parete sud ovest della Becca di Vlou e tenuta la sinistra salendo per evitare la pietraia e risalendo lungo i magri prati. Sotto al gendarme in prossimità del colle dove inizia la cresta est della Torchè, deviato a destra verso le placche abbattute chiare. Qui (3h. 45) ci siamo legati e conviene non traversare in obliquo per l’intera lunghezza ma raggiungere subito la sommità della cresta calandosi per un facile passaggio sulla cengia con esposizione sulla Val d’Ayas, sopra la parete che scende verticalmente sul versante nord. Da qui percorrere la cengia risalendo il canalino con passi facili di II/II+ max, con itinerario intuitivo svoltando a destra dopo i primi risalti per recuperare la cresta ovest. Una volta ripresa la sommità della cresta si risale per facili passaggi di I e II senza troppa necessità di assicurarsi in salita e in pochi minuti si raggiunge la vetta (4h,45). Peccato non ci sia croce di vetta per la Dama più alta. Discesa per lo stesso percorso di salita (3h,30)
Giornata magnifica per tempo e per l’ottima visuale su tutto attorno. Tratto alpinistico da non sottovalutare e da evitare se non si ha un po’ di dimestichezza con esposizione notevole e non si padroneggia un minimo di attrezzatura per assicurarsi