Visolotto Cresta Sud-Est e traversata delle tre punte

Visolotto Cresta Sud-Est e traversata delle tre punte
La gita
max64
5 08/07/2023
Accesso stradale
nn

Sentiero per il rif.Vallanta in ottime condizioni (in corso lavori). Qualche chiazza di neve dal rifugio in su; nevai estesi al di sopra della morena del ghiacciaio Vallanta. La neve era portante ma non ghiacciata, quindi non abbiamo usato i ramponi. Calcolare 2 orette dal rifugio al colle N delle Cadreghe se si cammina sui nevai, diversamente, l’interminabile pietraia allunga i tempi sia in salita che in discesa. Cresta lunga, facendo diversi tiri e alcuni tratti in conserva alla fine ci abbiamo messo più di 3 ore dal colle al picco Lanino. Difficoltà mai sopra il III+, però ambiente severo, sempre esposto, con massi instabili, molti saliscendi, percorso un po’ da intuire, anche se non obbligato. Abbiamo trovato un paio di soste a spit, qualche vecchio chiodo, diversi cordoni. Molto delicata la discesa dal Picco Montaldo alla successiva forcella, mentre salendo alle punte ci sono alcuni tratti di arrampicata interessante dove la roccia è più solida e verticale. Per la discesa abbiamo utilizzato le nuove doppie, che sono ben 6 (+ 1 vecchia nello zoccolo). Sono disposte in modo razionale, anche se calandosi si vedono un po’ all’ultimo minuto. Una segnalazione: nella relazione si parla di doppie da 25 mt e 25mt precisi sono. Se avete una corda anche solo da 49 mt (non scherzo) vi troverete in difficoltà anche serie.
Parte bassa del canalone facile ma da percorrere con attenzione a causa dei molti detriti presenti sulle cenge. TIM prende dal colle delle Cadreghe fino al Picco Lanino, per il resto tutto il vallone è privo di copertura.

Ottima accoglienza al rifugio Vallanta, ben tenuto anche se spartano, come un rifugio dovrebbe essere. Vallone bellissimo, in basso una spettacolare fioritura, animali al pascolo, in alto ambiente di alta montagna, dominato dalla mole del re di Pietra. Tempo un po’ incerto, leggero vento, che ha tenuto la nebbia quasi sempre oltre lo spartiacque lato valle Po. Fino al rifugio il percorso è ideale, salvo brevi tratti, per le MTB, specie se assistite: 2 nostri soci che ci hanno raggiunti il secondo giorno al colle delle Cadreghe, hanno dimezzato i tempi di salita e credo ridotto al 15% quelli di discesa rispetto a quanto necessario a piedi per/da il rifugio. Gita e giornata memorabile. Con Ricky

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