Visolotto Cresta Sud-Est e traversata delle tre punte

Visolotto Cresta Sud-Est e traversata delle tre punte
La gita
marcotezza
4 03/10/2009

Era da molto tempo che volevo salire il visolotto proprio perche’ e’ una montagna misteriosa e dimenticata. Mi ricordo frasi “e’ difficile, pericolosa, roccia pessima”; ma non e’ cosi’.
Saliti faticosamente alle cadreghe per detriti e neve (un po’ recente, un po’ vecchia, ramponi non indispensabili ma utili ma noi li avevamo lasciati giu’) e attaccata la cresta verso le 9 con il sole che scaldava il giusto. La via e’ facile, intuitiva, con qualche vecchio chiodo e qualche sosta che ti dicono che sei nel giusto. La roccia e’ bella, solida, qualche passo expo, ed in breve si tocca il primo picco. Discesa facile e risalita al picco coolidge corta ma aerea e con un passo verticale. Poi cresta piu’ facile fino al picco lanino. Discesa tutta attrezzata con buone soste: scendere dal picco lanino per la cresta di salita e nei pressi del primo colletto reperire la sosta di calata. 25 metri con il primo muro verticale poi risalire 10 metri a dx (faccia a valle) fino ad entrare nel canale dove con una serie di 5 doppie (30 m alcune) si finisce sul cengione detritico; di qui tenere la sx seguendo qualche ometto e con un’ultima doppia raggiugere i detriti alla base. Noi abbiamo trovato alcuni punti un po’ sporchi di neve dura recente anche nei versanti a sud; i versanti N sono tutti tappati di neve e ad occhio i canali di N di Viso sono in buone condizioni.
Gita molto bella, a torto un po’ trascurata,non difficile, roccia buona e discesa che se non c’e’ il mondo sopra non mi e’ sembrata cosi’ pericolosa. Corda da 60 consigliata per la discesa.

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