- Accesso stradale
- Strada sempre più devastata: rassegnarsi ad andare a passo d'uomo, la bellezza dell'ambiente del vallone vale la pena
Bella cresta in ambiente selvaggio ma abbastanza breve, più di quanto immaginassimo. Avvicinamento veloce, ben segnato ed intuitivo. Il primo tiro ha un paio di passi delicati ed è corretto il grado, per il resto la via risulta molto più facile. L2 ancora bello e divertente da scalare, il resto della via si può fare tranquillamente in conserva perché è di più la parte che si cammina rispetto a quella che si scala. Non capendo bene a che punto fossimo abbiamo fatto in conserva anche L8, direi che il singolo in placca può essere un IV grado. L9 fatto a tiro, bello ma non banale il passo nel diedro, un buon IV+ di montagna ma molto ben protetto a spit.
Abbiamo poi proseguito nella seconda parte della cresta, giusto all’inizio c’è un torrione da scalare poi lunga pascolata su cresta larga e facile, alla fine l’ultimo torrione offre un po’ di difficolta nell’ordine del IV grado classico. Sentiero di discesa veloce, panoramico e piacevole specialmente nella parte lungo il torrente.
Gita più breve di quanto ci aspettavamo ma vale la pena farci un giro. Con il sole bisogna assicurarsi che non ci siano più di 15 gradi sennò fa molto caldo.
Per fortuna la giornata è stata poi nuvolosa.
Con Anna in alterno, bravissima a partire convinta in conserva anche sul teorico 5b di L8 (IV grado).
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