Inizio col dare un’informazione che molti non pensano possa essere importante fornire: in questo periodo il sole arriva in parete non prima delle 10.30 e se ne va abbastanza presto al pomeriggio, in quanto, anche se esposta a sud la parete è abbastanza incassata.
Abbiamo percorso prima la concatenazione “Orso Grigio Manno” + “La baita di Querino”. Sulla prima alcuni tratti carini, tra cui il primo tiro, che causa freddo non ci siamo goduti granché; la baita è molto semplice ma carino, anche per la vista. Ritorno alla base a piedi, anche se causa erba olina e fogliame, per superare un salto in alto (chissà se si passa da lì) ho buttato una doppia di una quindicina di metri su albero per non rotolare giù. Dopodiché la mia idea sarebbe stata salire “Over 50” ma l’ombra incombeva, quindi abbiamo optato per la più breve e veloce “Jaluc”, dove forse il primo tiro è il più carino. Nel complesso il posto è carino ma le vie percorse non mi hanno entusiasmato (sono comunque ottimamente spittate). Fantastica birra e tagliere alla trattoria La Beppa. Con Vale.