Gran Dubbione – Parete del Visch (vie varie)

Gran Dubbione – Parete del Visch (vie varie)
La gita
pcornetti
4 08/07/2017

Anzitutto segnalo che la descrizione dell’itinerario e lo schizzo sulla pagina di gulliver (desunti dal sito del cai pinasca) non sono aggiornati. Noi non lo sapevamo e abbiamo avuto qualche dubbio ad orientarci in parete (la via a sx di Jaluc, welcome to Niagara, non è segnata nello schizzo). Una descrizione – aggiornata per quanto visto – si può trovare sul sito di Michelin (digilander.libero.it/fiorenzomichelin) dove il terzo tiro di Jaluc è dato 6a: nella descrizione del cai pinasca il primo tiro è dato come il più impegnativo (5+), mentre a noi effettivamente è parso più difficile il terzo.
Via Jaluc: tiri pari molto semplici. Tiri dispari come detto impegnativi. Chiodatura eccellente, a parte un paio di spit un po’ nascosti (terza sosta e fine quarto tiro, spit a destra dello spigolo).
Via la baita di Querino: le prime due soste sono ravvicinate (a 2 spit di distanza). Noi abbiamo scelto la prima perchè le corde facevano attrito. Dopodiché si può saltare agevolmente la seconda e puntare alla terza in cima alla placconata (non banale, 5b obbl come già detto da altri gulliveriani). Ultimo tiro brevissimo. Chiodatura appena un po’ più lunga di Jaluc.
Posto molto bello, ambiente selvaggio ma attrezzatura ottima. Visti due caprioli. Era la prima volta e, sbagliando, ci siamo arrivati dall’alto (SerreMoretto): in corrispondenza di un tabellone (Glèiza dî Barbèt) a scendere in 5 minuti in piano si raggiungono le uscite delle vie. Attraverso il sentiero del Visch in breve si è alla base. Forse si impiega un po’ di più partendo dal parcheggio dell’osteria della Beppa (ex 7 ponti; presente cartello indicatore) che porta alla base delle vie, però così alla fine si può fare il bagno nel torrente. Sarà stato il caldo, ma dall’alto le pozze trasparenti sembravano davvero invitanti. Parete in ombra fin verso mezzogiorno (esposizione sud-ovest).
Complimenti e grazie a chi ha attrezzato!

Jaluc e Querino salite con Chetto (che si è beccato tutti i tiri più ostici) e Braddy (che ha fatto sua l’uscita in vetta). Alla prossima…
P.S.: ci siamo ottimamente rifocillati all’osteria “la cucina della Beppa”, merita davvero!

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