Violetta (Punta) dall’Alpe Renarda per Bastalon e i Laghi Losere

Violetta (Punta) dall’Alpe Renarda per Bastalon e i Laghi Losere
La gita
ste_6962
5 19/06/2021
Accesso stradale
arrivati fino al piccolo parcheggio di quota 2480 m, strada finalmente aperta e in buone condizioni, nessun problema da segnalare.

noi non siamo partiti dall’Alpe Renarda, ma dallo spiazzo a bordo strada di quota 2480 m. Siamo saliti tenendoci a sinistra, seguendo il sentiero che si snoda lungo la linea dei tralicci dell’alta tensione. Il sentiero a tratti è abbastanza evidente, altri meno (tende a sparire nei prati), ma ci sono diversi ometti che aiutano a seguire il percorso corretto. In ogni caso (con buona visibilità) non ci sono problemi di orientamento e si può scegliere liberamente dove passare. Ormai il terreno era quasi totalmente sgombro di neve (solo qualche piccolo e residuo nevaietto) e si sale decisamente bene e senza alcun problema. Una volta arrivati nella conca terminale sotto la Costa Mentà, non siamo saliti a sinistra lungo il sentiero, ma abbiamo tagliato sulla destra tra pendii erbosi, pietrame e qualche nevaietto fino a raggiungere il filo dell’ampia dorsale NO, nei pressi di un grande ometto di pietre ben visibile anche dal basso. Una breve pausa per guardarci intorno (oggi giornata molto calda, con ottima visibilità, senza un filo di vento) e poi ci siamo rimessi in marcia, seguendo la trafila di ometti fino ad arrivare alla base del tratto finale di cresta che si impenna in direzione della cima. Fin qui sentierino e ometti in quantità industriale che non presenta alcun problema. Noi siamo saliti inizialmente vicini al filo della cresta, tenendoci forte troppo alti (incontrato infatti qualche passaggino di II, che normalmente si evita passando qualche metro più in basso a destra), poi nel tratto finale ci siamo abbassati seguendo gli ometti che evitano il salto del gradino sommitale, per poi raggiungere la cima con percorso diretto. Gita piacevole ed interessante, il percorso di cresta è stato divertente, su blocchi di roccia abbastanza stabili, una bella “ginnastica” su pietroni, blocchi e gradini di varie dimensioni. Panorama molto esteso dalla cima, con notevole colpo d’occhio sul vicino Gran Paradiso, oltre al Gruppo delle Levanne – Basei – Taou Blanc. Ci siamo concessi 1 ora abbondante di permanenza in cima e poi siamo scesi, seguendo a ritroso la via di salita, tenendoci più in basso e lungo l’itinerario più agevole, poi discesa tranquilla e comoda lungo la dorsale e da qui per il sentiero dell’andata rientrati al parcheggio. Oggi solamente due escursionisti torinesi oltre a noi e nessun altro. Mentre lungo la strada del Nivolet abbiamo incrociato parecchia gente, tra gitanti domenicali e ciclisti.

Finalmente, dopo due precedenti visite, sono riuscito ad arrivare in cima con il bel tempo ed il sole, anche riuscito ad osservare il panorama (veramente notevole!) dalla cima…che non guasta!! Non sarà niente di speciale per molti o quasi tutti, però mi ha fatto piacere ritornare qui. Una bella gita e una bella giornata (pur se molto calda) condivisa in grande compagnia di Luigi C. (è sempre un piacere fare gite insieme!!). Per chi volesse visionare la galleria fotografica dedicata alla gita, trova le foto qui : https://photos.app.goo.gl/1j1oiNuioyojnVS49

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