Verosso (Cima) da San Bernardo

Verosso (Cima) da San Bernardo
La gita
max58
4 18/06/2017

L’inizio del sentiero non è evidente. Arrivando con l’auto girare a sinistra nel parcheggio. In fondo, verso monte bisogna cercare un segno bianco rosso su un albero. Poi la traccia è evidente e ben segnata e segue abbastanza fedelmente la cresta, così che il panorama distrae dalla ripidezza della salita. Il sentiero esce dal bosco quasi subito, quindi è una gita da evitare nei mesi più caldi, ricordarsi l’acqua perché non ce n’è traccia per tutto l’itinerario. L’unico passaggio potenzialmente pericoloso in caso di erba bagnata o neve si trova in prossimità della vetta, dove attraversa un prato molto pendente e dove sono stati posti cavi metallici. Dalla vetta, in discesa verso la Bocchetta di Gattascosa mancano i segni. Occorre seguire gli ometti che seguono la cresta fino ad un palo in un mucchio di pietre. Oltre c’è un salto che si aggira sul versante Bognanco seguendo ancora ometti e tracce di passaggio. Si scende in una pietraia, anche perdendo le tracce non vi sono salti pericolosi, fino all’altezza della Bocchetta. Si può prendere il sentiero che scende al rifugio o anche risalire il versante opposto su traccia di sentiero e proseguire in cresta fino alla Bocchetta di Monscera. Da lì una traccia parte verso destra, costeggia il laghetto e scende alla sterrata che conduce al rifugio. DA questo un sentiero riporta alla macchina in circa 1 ora

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