Verde (Rocca) da Pontebernardo per il Vallone di Stau

Verde (Rocca) da Pontebernardo per il Vallone di Stau
La gita
ste_6962
4 05/05/2012
Accesso stradale
arrivato in auto ai Prati del Vallone, strada pulita
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Bagnata
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
2200

Una gita letteralmente strappata ad un meteo incerto e ben poco favorevole…! Con meno di mezza giornata effettivamente utilizzabile per…provare a combinare qualcosa ! Ma iniziamo dalle premesse…dopo due rinunce dell’ultimo momento (una in mattinata..!!) ero comunque deciso, tanto oramai ero sul piede di partenza e già sveglio…parto ugualmente anche da solo, con la convinzione che qualcosa sarei riuscito a concludere ! Già dall’uscita al casello autostradale di Mondovì cielo coperto e primo inizio di pioggia..! Ma non demordo, proseguo fiducioso, anche se la parte iniziale della Valle Stura e la pioggia che continua a scendere qualche dubbio in testa lo mettono. Arrivo a Pontebernardo e la copertura nuvolosa è meno fitta e si riesce a vedere qualche schiarita verso la parte alta del Vallone, infilo quindi la stradina (per fortuna aperta e percorribile senza problemi) che mi porta ai Prati del Vallone, dove ci sono due auto e sei scialpinisti in attesa, e ancora indecisi sul da farsi. Dopo uno sguardo al cielo e ai valloni circostanti, sia io che gli scialpinisti decidiamo di prepararci e partire ! Finalmente qualche piccola schiarita e nuvolosità alta, ma almeno senza pioggia ! Io seguo la stradina fino al bivio tra il Vallone di Pontebernardo e il Vallone di Stau, devio a destra, salendo su pietrame e qualche breve lingua di neve, la prima parte del vallone che risalgo è senza neve, se non qualche breve tratto lungo la stradina, si sale agevolmente senza ciaspole. Raggiungo il Gias di Stau su sentiero pulito e finalmente fa la sua comparsa il sole e le schiarite diventano ampie, mostrando scorci di panorama davvero piacevoli verso la Costabella del Piz, la Testa di Costabella e il Becco Alto di Ischiator…e l’entusiasmo in me inizia a salire !! praticamente salgo senza pestare neve fino a 2200 m. Da qui la neve è pesante e faticosa, guardo il Vallone di Panieris che dovrei risalire…però è gonfio di neve non ancora scaricata e la consistenza della neve non mi convince molto. Zero tracce precedenti ovviamente, decido di tentare ma subito sfondo fino all’anca nonostante le ciastre ai piedi, dopo circa 150 m. di dislivello e una fatica disumana…(oltre a essere messo in guardia dalle recentissime scariche di piccole slavine..!) rinuncio alla Testa del Ferro, che era l’obiettivo principale. Tiro fuori la carta, mi guardo intorno e individuo subito un’altra meta interessante, la Rocca Verde dal Colle di Stau, dato che è presenta molta meno neve e in cresta ne vedo pochina…decisione presa ! Traverso in piano sotto i contrafforti rocciosi del Peyron, passo nei pressi di alcune vecchie casermette in rovina e salgo per un valloncello non particolarmente ripido al Colle di Stau. Qui, notando la poca neve presente, tolgo le ciastre e inizio la risalita della cresta NE, aggirato facilmente lo spuntone roccioso a destra riprendo il filo di cresta, salendo tra pietrame e neve raggiungo la cupola nevosa dell’anticima, dove noto che il tempo sta peggiorando. Un tratto pianeggiante e poi supero la bella paretina finale, su roccette pulite e senza neve, cercandomi i passaggi più ripidi (qualche passo di II), ma non c’è via obbligata, si può salire anche a destra o a sinistra, mai andando oltre il I grado. Sbucato dall’ometto della cima, ho giusto il tempo di scattare velocemente qualche foto prima che si copra tutto e inizi a nevicare ! Il tempo di farmi una foto sulla cima e poi giù in discesa, prima che la neve fresca renda viscide e delicate le roccette della paretina ! Scendo senza problemi, anche se sotto una bufera di neve al Colle di Stau, dove smette di nevicare e riesco a concedermi una breve pausa pranzo dentro una casermetta. Giove Pluvio mi concede circa 20 minuti di sole e senza vento, poi richiude il cielo, eolo riprende a soffiare e la neve a cadere, il segnale che è opportuno scendere senza indugi ! Scendo senza problemi, anche se sotto una fitta nevicata con tormenta fino ai 2000 m. di quota e sotto pioggia battente, arrivato alla macchina bagnato fradicio…dalla testa ai piedi ! Ma oggi questo era lo scotto da pagare per aver salito comunque una bella cima con una giornata non propriamente favorevole meteorologicamente parlando ! Una salita nata per caso e sul momento, senza averla minimamente studiata e/o preparata a tavolino, che mi ha decisamente ripagato della scelta fatta !

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