Ventosa (Cima) da Valcona Soprana

Ventosa (Cima) da Valcona Soprana
La gita
ste_6962
5 16/01/2021
Accesso stradale
per arrivare a Monesi e a Valcona Soprana alcuni tratti di strada erano innevati e richiedevano le gomme termiche per non trovarsi in difficoltà.
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa compatta
Quota neve m
1400

Partiti da Valcona Soprana, siamo saliti seguendo inizialmente la strada fino ad uscire dal paese, salendo poi lungo la stradina innevata nel fitto bosco fino ad un bivio, qui abbiamo piegato a sinistra e con un lungo traverso abbiamo raggiunto il Passo della Porta, stradina prima e sentiero poi ben tracciati fino a questo punto dal passaggio di molti scialpinisti e qualche ciaspolatore passati sia oggi che nei giorni precedenti. Dal Passo, ci siamo divisi in due gruppetti, io con Alessandro, Anna Maria, Ornella, Daniela ed Enrica siamo saliti su un sentiero che tagliava a mezza costa il lungo crestone che saliva verso la Cima Ventosa, mentre Stefania, Davide, Maurizio, Massimo (e il cane Kay) sono scesi verso le Case Chizzorane per poi risalire anche loro in direzione del Passo Tanarello. Dal Passo in avanti zero tracce battute e abbiamo provveduto noi a “fare la pista”. Ci siamo riuniti poco sopra le case diroccate chiamate Case Rotte. Da questo punto, con una serie di serpentine siamo saliti su terreno sempre facile ma abbastanza ripido arrivando nella grande conca posta sotto la Cima Ventosa (a destra) ed il Tanarello (a sinistra) fino a raggiungere il Gias Margheria Basera a quota 1850 m. A questo punto, io ho scelto di salire una sorta di pendio-canale a destra (su neve abbastanza compatta e portante) che con un tratto abbastanza ripido mi ha portato all’ampia sella del Passo Tanarello, e da qui per breve cresta sono arrivato in cima alla Ventosa. Tutti gli altri invece, sono saliti dal Gias direttamente per un bel pendio nevoso direttamente alla cima del Monte Tanarello. Anche se il dislivello era abbastanza contenuto, lo sviluppo del percorso era tutt’altro che breve, e dovendo battere la traccia per un buon tratto del percorso i tempi di percorrenza si sono allungati non poco rispetto a quelli canonici. Io ho impiegato 3.40 ore, faticando in alcuni tratti per la neve che non sempre reggeva bene il passaggio, peccato solamente che in cima si è annuvolato e avevamo poca visibilità per ammirare il panorama, con alternanza di cielo coperto dalle nubi, nebbia e qualche schiarita. Una breve permanenza in cima e poi sono sceso, seguendo a ritroso la traccia di salita, riprendendo quindi la traccia fatta in salita nella conca di quota 1860 m. Una volta arrivato nella conca nuovamente cielo abbastanza sereno e con ottima visibilità. Ritrovati i miei compagni di gita, siamo scesi ripercorrendo le nostre tracce fino al Passo della Porta, e da qui per un percorso diretto (senza rifare il lungo traverso pianeggiante) siamo scesi a Valcona Soprana. Oggi fortunatamente poco vento e temperatura sui -5°. Direi che è stato un buon allenamento, direi che siamo tornati a casa soddisfatti per la nostra giornata trascorsa qui nel Gruppo del Saccarello. Poca gente su queste due cime (Tanarello e Cima Ventosa) mentre il Saccarello ed il Frontè hanno avuto molto successo e parecchia gente, come era lecito aspettarsi. La neve complessivamente era in buone condizioni, recente e farinosa nella prima parte, almeno fino a quota 1700 m, poi fortunatamente più compatta e trasformata nella parte alta, insomma niente male!

Gita piacevole ed interessante fatta in giornata, seconda volta nel Gruppo del Saccarello a distanza di pochi mesi, condivisa con un bel gruppo di amici, Alessandro, Enrica, Anna Maria, Ornella, Daniela, Maurizio da Genova, oltre a Stefania, Davide e Massimo dalla provincia di Savona….sembrava quasi una gita sociale! Una piacevole conferma del fascino invernale di questo angolo delle Alpi Liguri. Scelta sicuramente azzeccata quella di venire in loco! Può essere considerata una valida alternativa al Saccarello, e sicuramente meno frequentata. Oggi la conca di Monesi era piuttosto affollata come da previsione, giustamente in tanti ci siamo goduti una bella giornata di montagna e di libertà. Speriamo presto di ritrovare la nostra abituale libertà di azione…che manca parecchio!

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