Varfey (Borgata) da Nantay, anello

Varfey (Borgata) da Nantay, anello
La gita
erba-olina
4 26/01/2020
Accesso stradale
Ok. Auto a Pont Saint Martin, parcheggio nei pressi dell'ufficio postale.

Partenza da Pont Saint Martin dove ho seguito il sentiero 1 che parte da Piazza I Maggio. Attraversato il pittoresco villaggio di Perloz e continuato sul sentiero 1 per strada asfaltata fino alla deviazione per Marine, sempre molto interessante per gli importanti ricordi della guerra partigiana. Da Marine si raggiunge di nuovo la strada asfaltata, tralasciando la mulattiera che sale a sinistra per Fey. Su asfalto proseguito fino all’indicazione del sentiero 5 per il Mulino di Glacieres che si raggiunge in breve (interessante mulino non utilizzato ma ancora funzionante, vi sono iscrizioni risalenti al ‘500). Scesa poi ad attraversare il ponte e dopo la svolta a destra, ritrovato il sentiero 5 che sale a sinistra fino a Cretaz. Poco prima della baita il sentiero si sdoppia, seguito il ramo di sinistra per Derbellé e, dalla borgata, raggiunta Miotcha e quindi Varfey (prestare attenzione a Derbellé, si scende leggermente a destra, tracciato non molto evidente). Per il rientro scesa sui miei passi sino a Miotcha (impressionanti alcune case della frazione, con ancora vecchi mobili e oggetti lasciati dentro alla rinfusa) e proseguito per Cretaz chiudendo un mini-anello. Da qui su sentiero 4 seguito l’itinerario descritto verso Chemp (splendide le sculture di Bettoni!) e poi Nantay. All’uscita della frazione una palina indica sulla destra il sentiero di collegamento con il sentiero 1, che in parte per mulattiera e in parte su strada riporta al bivio per Marine. Da qui ritorno per la via di salita. Dsl sui 1200 m abbondanti (alcuni saliscendi) per circa 17 km.
Le condizioni dei sentieri sono generalmente buone, ci sono paline e frecce gialle in più, oltre alle nuove indicazioni della Bassa Via 3. Però alcuni sentieri, peraltro ancora bollinati, non sono più indicati (ad es. quello che sale per Fey all’uscita di Marine) e bisogna avere in mente il percorso che si vuole seguire (indispensabile una buona cartina). Alcuni stacchi del sentiero 4 dalla strada non sono indicati (a monte di Chemp). Qualche tratto è parecchio ingombro di foglie.

Le mie intenzioni erano altre ma il repentino cambiamento delle previsioni meteo mi ha fatto “ripiegare” su una gita a bassa quota in una zona dove il meteo sembrava migliore. E così è stato, molte son state le ore di cielo sereno e sole, seppure a momenti un po’ pallidino. E finalmente ho visto le famose sculture a Chemp, davvero splendide!! La zona ha ancora molti sentieri da scoprire…;)

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