
Roccia buona, per quanto lo consenta una salita su cresta affilata. Non sono presenti materiali in loco. Utili fettucce, nuts e friends.
Dal Rifugio Collon (2828 m): scendere lungo il sentiero fino al ponte e proseguire per pietraia come sopra fino all'attacco della cresta (30 minuti), che è ben visibile in tutto il suo sviluppo dal rifugio.
Dall’attacco proseguire con semplice arrampicata (I) fino al primo intaglio, dove la cresta si fa più affilata, quindi fino all’attacco del grande gendarme tenendosi quanto più possibile sul filo di cresta. Dalla base del gendarme attraversare a destra fino ad incontrare un canale/diedro ascendente che permette di raggiungerne la sommità. Proseguire a filo di cresta aerea fino alla base del secondo gendarme che è da affrontare direttamente (diedro – passi di III). Proseguire a filo di cresta fino in vetta (II-III).
Discesa: dalla vetta attraversare fino al Ghiacciaio del Col di Laurier Noir e scendere per nevai e pietraia fino ad incontrare, nel piano, il sentiero che dal Col Collon in circa 20 minuti riporta al Rifugio.
- Cartografia:
- Carta 1.25000 - Valpelline/Saint-Barthelemy (L'escursionista editore)
- Bibliografia:
- Rivista Mensile del CAI dei mesi di maggio-giugno 1983 (nr.5-6), alle pagine 204-205.
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