Certo al sole e in maglietta è un’altra cosa… ma al valsoera è così, un po’ di freddo personalmente l’ho patito ma non troppo… il tratto più duro credo sia l’uscita di l5 ma tutti i tiri impegnano, compreso il primo ( bagnato e freddo) avevamo appresso il martello ma i chiodi sembravano a posto, roccia ottima ma attenzione a qualche lama instabile, mi è parso difficile sbagliare, a tutti i modi le indicazioni per non farlo su internet si trovano tutte…
Un po’ di attenzione nelle doppie a trovare le soste, non così difficile ciccarle in un mare di placche verticali, un vuoto consistente e la nebbia che nel pomeriggio spesso avvolge la parete..
Non si calpesta neve per l’attacco…
Con schiena a tiri alterni, a lui sono toccati i dispari probabilmente i più duri..
Complimenti anche alla seconda cordata dei fratelli cassi, ad Andrea perché se l’è tirata tutta e a Nico, per lui fino all’anno scorso sarebbe stata cosa impossibile…